Da questa mattina, nella frazione Venere di Pescina, campeggia una scritta ben precisa lungo un tratto di una strada cittadina, che rievoca gesta e onori del passato che raccontano al futuro.
E’ stata dedicata, su volere dell’Amministrazione comunale, una strada al Questore Palatucci, in prossimità della sua ricorrenza dell’11 febbraio.
E’ nata così nel Comune pescinese Via Giovanni Palatucci, dal nome del poliziotto vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza che
Il Questore venne insignito della medaglia d’oro al merito civile.
e morto il 10 febbraio 1945, a 36 anni, nel campo di sterminio di Dachau pochi giorni prima della liberazione, rappresenta ancora oggi un modello esemplare di sacrificio e altruismo, all’insegna dello spirito di solidarietà e partecipazione alla base del ‘mestiere’ di poliziotto.
“Vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza e Medaglia d’oro al merito civile.
Palatucci, inizialmente addetto all’ufficio stranieri, fu reggente della Questura di Fiume sino al 13 settembre 1944, quando venne arrestato dai tedeschi delle SS e internato nel campo di concentramento di Dachau, con il numero 117826 sul braccio. Qui morì di stenti il 10 febbraio 1945, 78 giorni prima della liberazione del campo”, a ricordato è Guido Verrocchia, assessore di Pescina, che ha preso parte questa mattina alla cerimonia di intitolazione, con benedizione della strada.
“Avendo annosi problemi di corrispondenza in questa strada priva di nome, come Amministrazione abbiamo sposato immediatamente l’iniziativa della questura nell’intitolare un luogo del paese al questore, dando subito il via all’iter e a tutte le procedure necessarie per arrivare a questa ufficialità. Ne siamo orgogliosi”.
Beatificato dalla Chiesa cattolica, il questore è stato proclamato nel 2004 ‘Servo di Dio’.