[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/10/02_10_1720SEQUESTRI20LIRI_thumb80.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/02_10_17%20SEQUESTRI%20LIRI.mp4[/KGVID] Emergenza Fiume Liri e rischio inquinamento: questi i due aghi di una bilancia scoscesa, che punta dritta dritta alla vita attiva e mai passiva di un intero bacino territoriale, quale quello della Valle Roveto. Stanno continuando, infatti, senza sosta, in questi giorni, i controlli sul fiume e su tutte le sponde della vallata rovetana, così come stanno continuando senza sosta anche i controlli espletati da parte dell’ARTA Abruzzo, il quale ente sta eseguendo ripetutamente una serie di attività e di verifiche atte a campionare alcuni punti prestabiliti e tenuti sotto osservazione per via della sciagura che si è abbattuta sul fiume stesso agli inizi del mese scorso.
Oggi è stato il turno dei controlli dell’area fiumana che insiste su Civitella Roveto. Era presente anche il vicesindaco del Comune rovetano Pierluigi Oddi. Ancora presenza di schiuma, in questo caso, ancorché in minor quantità, visibile comunque sulle acque del rio.
L’8 settembre 2017 è stata una data a dir poco capitale per tutta la Valle Roveto e la sua esistenza ambientale, il quale numero esatto ha risvegliato animi, animosità e coscienze.
Gli amministratori tutti non intendono abbassare il livello di guardia; «sono tutti uniti, mai come questa volta, – spiega Pierluigi Oddi, uni dei primi battaglieri del caso – nel perseguire l’interesse principale e comune, ossia quello della tutela dell’ambiente e del territoriob circostante. Con i consiglieri provinciali, inoltre, si procederà presto anche al ripopolamento straordinario dei pesci, in quanto sia Alfonsino Scamolla che Gianluca Alfonsi si stanno impegnando a lavorare in tal senso per il bene della Valle».