[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/01/AvezzanoLiceoMusicale_thumb151.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/AvezzanoLiceoMusicale.mp4[/KGVID] La Marsica non avrà il suo Liceo Musicale: la questione pare essere ufficiale, ma non finita. Il 30 dicembre scorso, un decreto della Provincia di L’Aquila, a firma presidenziale, ne ha bloccato la genesi, fondandosi su alcuni punti fermi di diniego, come il pensiero che, questo nuovo indirizzo scolastico, potesse essere una mera duplicazione di quello già esistente nella città di L’Aquila. Non ci stanno i consiglieri di opposizione Gianluca Alfonsi e Felicia Mazzocchi, che contemplano il fatto occorso come l’accadimento di un vero e proprio tradimento nei confronti di un intero territorio, che attendeva, da tempo, la realizzazione di questo tipo di sbocco scolastico, anche perché, inizialmente, la Provincia aveva detto sì. Tanta amarezza, quindi, serpeggia anche fra i primi cittadini dei vari Comuni interessati.
“Non parliamo di assenza di aule o di spazi disponibili – afferma la Mazzocchi – perché quelli ci saranno, senza se e senza ma. Abbiamo chiesto, per maggior chiarezza, tutte le copie dei verbali citate nel decreto presidenziale 196 del 30 dicembre, proprio perché vi sono state delle riunioni, messe a verbale, delle quali vogliamo conoscere esattamente i presenti, le parole che essi si sono scambiati e le idee messe sul tavolo, le quali hanno, evidentemente, alla fine, partorito, queste assurde conclusioni. E’ il Consiglio provinciale, comunque, che dovrà pronunciare l’ultima parola: il decreto, infatti, dovrà essere sottoposto a ratifica dall’assemblea ed è in quell’occasione che noi faremo valere forte la nostra mozione presentata di recente, in modo da cambiare una volta per tutte l’indirizzo che ha espresso, nel suo decreto, il presidente”.
Le fa eco il consigliere Alfonsi che avverte: “E’ bene, inoltre, ribadire che il gruppo interistituzionale non esprime assolutamente un parere vincolante. Se avesse voluto, di fatti, il presidente De Crescentiis, facendo leva e seguito all’atto di indirizzo espresso dal gruppo interistituzionale, avrebbe potuto convocare il Consiglio, l’avrebbe potuto far pronunciare e, su quel pronunciamento, avrebbe dovuto far soppesare la sua decisione finale. Ricordiamoci, di fatti, – continua Alfonsi – che il tavolo dà meramente un parere tecnico, di supporto, per così dire; poi, è l’organo politico che decide. La proposta dell’Istituto ‘Galilei’, per noi, andrà avanti”.