Secondo gli esperti la curva dei contagi sta aumentando in Italia molto rapidamente. L’indice di replicazione diagnostica (RDt) a livello nazionale sui dati del 13 novembre “è pari a 1,42 e superiore all’uno in tutte le regioni”. Così si legge su Ansa.it.
Questo indica “una significativa accelerazione nella diffusione dei contagi che, a parità di condizioni, potrebbe portare tra due settimane 5 regioni a superare la soglia del tasso di incidenza settimanale di 250 casi per 100.000 e altre 8 sopra 150 casi per 100 mila”.
Queste sono le stime del Gruppo di Lavoro MADE – dell’Associazione Italiana di Epidemiologia – diffuse insieme a un position paper che contiene cinque raccomandazioni per la gestione dell’attuale fase pandemica.
“Non possiamo fare pagare il prezzo di eventuali nuove chiusure ai vaccinati, che hanno difeso se stessi e gli altri, partecipando alla campagna vaccinale”.
Lo ha detto oggi a Udine il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, commentando la situazione della pandemia in regione.
“Siamo a un passo dalla zona gialla e questo è dato dal numero dei ricoveri anche in area medica, molto vicino al 15%. Il Friuli Venezia Giulia andrà in zona gialla, ma per fortuna questo prevede misure ancora molto contenute. Tuttavia, il passaggio alla zona arancione sarebbe drammatico per l’economia, è una cosa che non possiamo e non dobbiamo permettere”.
“Dunque è chiaro – ha aggiunto Fedriga – che l’invito che continuo a fare è vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e a fare la terza dose dopo i sei mesi“.