“Welcom to Pescara“: è quanto recita il manifesto 6×3, con tanto di errore, affisso nel centro del capoluogo adriatico, sulla parete del sopraelevato ferroviario, a due passi dalla stazione centrale.
La scritta errata non è passata inosservata ai cittadini, tanto da scatenare un tam tam sui social network, con la foto del cartellone che è diventata virale.
In tanti hanno criticato l’amministrazione comunale, costretta, con una nota ufficiale, a chiarire che l’impianto non è di proprietà del Comune.
“Riguardo ad alcuni commenti che stanno circolando sulle piattaforme social, e con tutta evidenza frutto di iniziative di soggetti assuefatti al ruolo di diffamatori del buon nome della città di Pescara e del Comune che viene fatto oggetto di scherno e sberleffo – si legge nel comunicato – l’Amministrazione ha reso noto che i cartelloni affissi sulla parete del sopraelevato ferroviario (posto all’imbocco del sottopasso di Via Michelangelo – lato istituto Tito Acerbo/Via Ferrari) sono di proprietà di Rfi (Rete ferroviaria italiana) che cura anche la gestione delle affissioni”.
“Questa precisazione – prosegue la nota – ha lo scopo di riportare nei canoni della verità quanto viene erroneamente riferito e, allo stesso tempo, vuol essere un invito rivolto a tutti i cittadini a onorare sempre e comunque la buona immagine della città anche sui social network”.
“L’auspicio – conclude il Comune – è che Rete ferroviaria italiana voglia intervenire quanto prima per riportare le scritte a stampa nelle condizioni di completa e migliore visibilità”.