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Zone franche doganali in area Zes, il punto ad Avezzano

Il sindaco Di Pangrazio: “Le amministrazioni locali siano considerate tutte come alleate: scommettiamo ancora sulla Marsica”

Scommettere di nuovo sulla Marsica, sulla sua forza motrice e sul suo quid produttivo e imprenditoriale. Ad Avezzano, oggi pomeriggio, il Castello Orsini è diventato scenario di livello per il primo convegno marsicano sulle zone franche doganali in area Zes e sulle agevolazioni a beneficio delle imprese che vi operano o delle attività che decidono di investirvi. Tra le mura del luogo simbolo della storia avezzanese – gremitissimo di professionisti, amministratori locali, provinciali e regionali, imprenditori, forze dell’ordine nonché cittadini interessati – la chiave di lettura prospettata dagli esperti è stata quella dell’opportunità da non perdere, sia per gli incentivi delle zone franche doganali che per la Zes Unica.

“Ringrazio tutti coloro che oggi hanno voluto cogliere questa importante occasione di confronto e di condivisione sul tema. – ha detto il sindaco padrone di casa, Giovanni Di Pangrazio, aprendo i lavori del convegno ‘Zes 0 Iva’, con i saluti istituzionali – Avezzano è stata già una città protagonista in senso territoriale, con la riunione sulla Roma-Pescara, avvenuta a fine luglio in questo stesso luogo identitario e nel corso della quale proprio il presidente Marco Marsilio, oggi nuovamente nostro ospite, prese degli impegni importanti sulla ferrovia. Inoltre, il commissario straordinario per la Zes Abruzzo, il professor Miccio è già la seconda volta che è ospite del nostro Comune. Parliamo ancora una volta di imprese e di facilitazioni in termini di sviluppo e di crescita economica e lo facciamo dialogando direttamente con i professionisti del settore e del nostro territorio. Ribadisco che il Comune di Avezzano, così come tutte le amministrazioni locali, deve essere visto come un alleato in questo senso. La nostra città, con questo convegno, vuole dare avvio ad un percorso importante, valido per tutta la Marsica, area che è contraddistinta da sempre da uno spiccato spirito imprenditoriale. Non solo, Avezzano e la Marsica sono, logisticamente, ad un passo da Roma e possono sviluppare benissimo il progetto connesso alle zone franche doganali in area Zes, anche perché nella nostra zona economica speciale ricadono gli ettari preziosissimi dell’interporto. Avezzano è a favore di una Zona economica speciale unica, che riguardi tutto il Mezzogiorno italiano. Ringrazio l’assessore Loreta Ruscio, che ha dato un contributo fondamentale per l’organizzazione di questo convegno dalle radici nazionali e che, mesi fa, ha visitato personalmente e ‘a casa loro’ le varie aziende del territorio in area Zes. Rilanciare la Marsica con caparbietà, significa che lo sviluppo economico deve essere sentito nel DNA di tutti: come sindaco, mi farò sempre garante di questo pilastro concettuale”.

È proprio l’Interporto della Marsica e il suo rilancio immediato sono stati l’oggetto dell’intervento del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, tra i relatori del convegno odierno, patrocinato da 5 ordini professionali della Provincia dell’Aquila.

“Grazie – ha asserito – all’amministrazione comunale di Avezzano che ha voluto creare questa occasione d’incontro. Il dialogo tra istituzioni deve sempre andare avanti. Uno dei problemi storici che attanagliava questo territorio, era quello connesso al mancato volo economico e strategico del centro di smistamento merci della Marsica: una struttura che, sin dagli anni ’80, è stata finanziata con vari provvedimenti successivi, ammontanti, in totale, a 100 milioni di euro. Si tratta però di un’opera che è stata inaugurata più volte ma mai aperta davvero. Il nostro dovere, come governo regionale, era quello di lavorare sodo affinché la sua destinazione naturale fosse quella a servizio dell’economica territoriale, nonostante la sua strategica opera di concentrazione degli aiuti umanitari, in caso di gravi emergenze nazionali, grazie alla presenza della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile. Ci siamo impegnati perché quel centro diventasse appetibile per gli operatori commerciali, operando silenziosamente con RFI per sviluppare il tanto atteso collegamento ferroviario. Ora che il centro merci è stato riposizionato in una condizione di attrazione, finalmente la gara per la sua gestione non è andata deserta. Posso annunciare oggi ufficialmente che la ditta Lodini Trans (attiva non solo nella Marsica, ma anche a Frosinone, Roma e Verona) si è aggiudicata il bando, che prevede una concessione di 29 anni. Avrà, cioè, 29 anni di tempo per guadagnare stabilità nel territorio e per fare investimenti. Da subito, sbloccati quattro posti di lavoro che, nel corso del primo anno di gestione, potranno arrivare fino a 12. Abbiamo colmato finalmente questo debito storico nei confronti della Marsica: era una ferita aperta, che ha causato la mortificazione di una vasta area. Da domani, incomincerà una stagione nuova”. Platea attentissima agli interventi tecnici ed esaustivi sulle zone franche doganali del Commissario straordinario Zes Abruzzo, il professor Mauro Miccio, del dottor Davide Miggiano, direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il Lazio e l’Abruzzo e del dottor Domenico Tallino, direttore Ufficio delle Dogane di Roma1 e Ufficio delle Dogane dell’Aquila. Conclusioni affidate all’assessore Loreta Ruscio, che ha fortemente voluto l’incontro di oggi pomeriggio e che ha illustrato alla platea le principali novità della Zes Unica per il Mezzogiorno.

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