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Genovesi: “No a vecchia sinistra clientelare”

Candidato Lega: "Ex sindaco ha preso meno voti della sua accozzaglia di civiche; noi rilanceremo la città"

“Il centrodestra ha una occasione storica: non permettere che ad Avezzano con Giovanni Di Pangrazio torni la vecchia sinistra con le logiche lobbistiche e clientelari. Che il candidato sindaco civico sia ‘pieno’ di queste componenti lo dimostrano le giornaliere risse tra alcuni suoi candidati ‘nascosti’ e il Pd che è anche il partito del fratello, Giuseppe, ex presidente del Consiglio regionale, sospeso per un anno proprio per aver appoggiato il parente stretto”.

È il messaggio che il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni di Avezzano, Tiziano Genovesi, lancia ai cittadini ad una settimana dal ballottaggio del 4 e 5 ottobre prossimi.

“Nel centrodestra c’è grande entusiasmo per lo straordinario risultato ottenuto al primo turno, in questi giorni abbiamo serrato le fila ulteriormente per trasformare una campagna elettorale entusiasmante in vincente per mandare a casa chi ha distrutto la Città. E una delle motivazioni a mettere in campo ogni sforzo è non consegnare alle sinistre le chiavi di una Città che ha estremo bisogno di un Cambiamento generazionale e di metodo amministrativo e politico – spiega ancora il 40enne imprenditore -. L’ex sindaco Di Pangrazio che nel ballottaggio del 2017 è stato già bocciato dagli elettori, in questi giorni molto nervoso, sta dicendo che ad Avezzano i cittadini hanno fiducia nel civismo e non nei partiti, ma sta prendendo in giro la gente visto che se amministrerà lui, sarà un uomo solo con il suo gruppo disomogeneo di conflittuali liste civiche, senza collegamenti con Regione, Stato centrale e Unione Europea, la famosa filiera, e quindi non avrà potere su questioni determinanti per il futuro di Avezzano, come il Tribunale e il nuovo Ospedale – continua Genovesi -. In tal senso, anche l’altro strumentale e velleitario cavallo di battaglia che il civico sta portando avanti cioè la subalternità di Avezzano al capoluogo di provincia e regione L’Aquila, gli si ritorcerà contro: infatti, con lui Avezzano sarà isolata e cancellata dalle strategie di sviluppo”.

“Sono nato e vissuto in questa Città che è la mia vita insieme alla mia famiglia, con me e il Centrodestra il Capoluogo della Marsica tornerà al centro delle attenzioni regionali, nazionali e comunitarie. I cittadini, nel primo turno, hanno già dato un primo segnale a Di Pangrazio premiando il sottoscritto oltre i voti delle liste e bocciando il candidato civico, nettamente sotto la sua lunga schiera di candidati”, conclude il 40enne imprenditore.

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