Erano tanti anni, oramai, che in paese mancava un megafono simile, quello che sa cosa dire nelle avversità e nelle calamità, piccole o grandi che siano. Ieri sera, tra le pareti dell’Auditorium “Pietro Taricone”, a Trasacco, si è svolta un’assemblea pubblica per la creazione e costituzione del Gruppo locale di Protezione Civile. Una novità riscoperta e riportata alla luce grazie all’impegno della comunità. Presente all’assemblea anche il sindaco, Cesidio Lobene che ha seguito i lavori in corso.
“La riunione di ieri sera è andata bene. Abbiamo concluso – dice – l’iter burocratico per la formazione di questa realtà: ora tocca al reperimento delle risorse umane così da metterla in moto. Per adesso, abbiamo riunito 25 persone, tra uomini e donne. Anche tanti giovani – aggiunge il primo cittadino ascoltato dalla Redazione – hanno aderito al progetto”. Un progetto di ampio respiro che punterebbe a far crescere non solo una spalla tecnica dell’Amministrazione e della collettività, in fatto di emergenze e situazioni critiche da gestire, ma anche una grande famiglia di ideali e di principi base del buon vivere civile, formando ragazzi e portando avanti iniziative sociali ed eventi solidali.
Un venerdì 2 ottobre in cui si sono poste le basi per il domani del motore della Protezione Civile a Trasacco. “Stileremo a firmeremo a breve, entro fine mese – conclude Lobene – anche una convenzione ufficiale con l’Ana regionale, vale a dire l’associazione nazionale alpini. Al gruppo di Protezione Civile di Trasacco, poi, verrà assegnato anche un mezzo, un pick up. Le adesioni sono ancora aperte, invito tutta la cittadinanza a partecipare e a farsi voce e corpo della formazione di una spina dorsale indispensabile per una comunità che diventa adulta: quella dell’aiuto, dell’ascolto, dell’attivismo, del coraggio e della messa a disposizione personale per la salute e per il bene dell’altro”.