Un’idea che, per dirla tutta e a prima letta, sembra essere una provocazione, ma che potrebbe invece aprire scenari nuovi. Lorenzo de Cesare, imprenditore dello sport e dottore commercialista di Avezzano, si rivolge direttamente al numero 1 della Asl, Roberto Testa. “Testa, se non sapete dove “parcheggiare” i malati noi siamo vicini vicini al Pronto Soccorso di Avezzano, abbiamo sale chiuse, se volete almeno una ventina”, scrive sul suo profilo social. Sicuramente, l’iniziativa nasce dalla presa di coscienza di una difficoltà evidente, sul territorio marsicano. “Io dico continua – che in zona 3 possiamo accoglierli; in zona 5 si possono far mangiare e dalla zona 4 si può entrare”.
E poi aggiunge: “Bada, tutti ingressi separati e percorsi covid già realizzati. Dimenticavo: ci sono bagni e spogliatoi a sufficienza”.
Il rilancio del commercialista avviene il giorno dopo il consiglio comunale fiume che si è tenuto in città, in cui è stato sottoscritto da quasi tutti i consiglieri – sicuramente tutti quelli di maggioranza – un documento programmatico con il quale si impegna il sindaco a vigilare su quanto la Asl sta facendo in questo periodo di estrema emergenza sanitaria.
“Meglio che in tenda”, conclude De Cesare, riferendosi con ogni probabilità alla tensostruttura che si sta realizzando di fronte proprio al Pronto Soccorso di Avezzano. De Cesare, con maturata esperienza in fatto di bilanci e contabilità, ascoltato dalla Redazione, mette a disposizione anche i locali della vecchia palestra, La Pineta, chiusa la marzo scorso. “Certo, in questo caso qualche lavoro si dovrà fare”.
Gli chiediamo un commento sulla gestione dell’emergenza sanitaria in corso da parte dei vertici: “Mah – conclude – credo che sul mio profilo facebook, il mio giudizio sia abbastanza evidente: è un disastro”.