Italia zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. E’ quanto emerge dalla riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza sulle misure da adottare nel periodo di Natale e all’inizio del 2021 per arginare la diffusione del coronavirus. Gli altri giorni non festivi o prefestivi – il 28, 29, 30 dicembre – saranno zona ‘arancione’.
Nei giorni in ‘arancione’, a quanto apprende l’Adnkronos il coprifuoco dovrebbe essere anticipato alle 20, come deciso nella riunione a cui partecipano anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, e il ministro gli Affari regionali, Francesco Boccia.
A quanto apprende l’Adnkronos, sarebbe stato il premier a frenare sull’ipotesi di escludere il giorno dell’Epifania e la vigilia dalla stretta decisa dal governo. La questione è stata fortemente dibattuta nel corso del vertice. Il premier avrebbe chiuso la discussione sulle festività della Befana sottolineando i rischi legati a possibili assembramenti nei due giorni in questione, tanto più dopo il giro di vite sul periodo immediatamente precedente. “Purtroppo non possiamo rischiare – avrebbe detto il premier ai presenti – che si creino occasioni di festa e di convivialità”.
Come anticipato dall’Adnkronos, il governo ha confermato la possibilità, nel periodo delle feste, di spostarsi per far visita ai parenti più stretti. La deroga però riguarda solo due persone. Inoltre, viene confermato che sono esclusi dal conteggio gli under 14. Questo comporterà anche una piccola concessione sulla possibilità di vedere i nonni.