Un’assenza pesante, non solo per la tradizione, ma anche per il commercio. Per la prima volta, dopo ventotto edizioni consecutive, non si è tenuta la Fiera di Santo Stefano ad Avezzano, in questa coda dell’anno 2020. Sarebbe stata la 29^ edizione, ma con l’emergenza Covid e con tutti i divieti della zona rossa, “ci si è dovuti arrendere”. Un Santo Stefano che non assomiglia ai precedenti, in cui le famiglie fortunate sono tutte riunite a casa, unite dallo spirito di andare avanti e pensare positivo. Poi ci sono le vittime, la crisi, i contagiati in quarantena, la variante inglese, il giorno del vaccino: e tutto si fa meno respirabile.
“Negli passati, neppure pioggia, neve e vento avevamo mai impedito lo svolgimento della tradizionale fiera, che ogni anno raduna migliaia di visitatori da tutta la Marsica e territori limitrofi. Capiamo la decisione presa e non possiamo lamentare la mancanza di coinvolgimento da parte del Comune di Avezzano. Siamo stati chiamati al confronto, già prima della nuova istituzione della zona rossa, abbiamo convenuto con Sindaco ed Assessore al Commercio come quella di sospendere l’evento fosse l’unica strada percorribile”, così si esprimono, chiamati dalla Redazione di InfoMediaNews, Roberta Masci, per Cidec, Giovanni Cioni per Confcommercio provinciale e Carlo Rossi, rappresentante di Confesercenti L’Aquila.
“Di solito alla fiera partecipavano oltre 110 operatori, provenienti anche dalle provincie di Frosinone e Rieti. Gli incassi, ovviamente con distinzioni tra banco e banco, tra settore e settore, erano di media importanti e rappresentavano una boccata d’ossigeno per il fine anno degli operatori. Questo annullamento obbligato è certamente un altro duro colpo ad una categoria già duramente provata. Il settore degli ambulanti è ormai in ginocchio e sta pagando duramente l’emergenza COVID-19, con mercati spesso sospesi all’ultimo momento e con l’annullamento di fiere ed eventi a calendario da anni”.
“Appena la situazione legata alla pandemia lo consentirà, sarà necessario un incontro tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria. Cercheremo di capire se e come il Comune può intervenire per aiutare gli ambulanti e studieremo soluzioni alternative, come per esempio date dove poter recuperare le fiere annullate, da condividere e valutare insieme con l’Amministrazione, con la consapevolezza di rispettare le regole anticontagio e, al tempo stesso, garantire il lavoro agli ambulanti”.