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Tagliacozzo dopo anni torna a celebrare la festa del Beato Oddone

L’amministrazione comunale rinnova l’offerta del cero votivo

Dal 1859, anno in cui venne ufficializzato dal Papa Pio IX, il culto del Beato Oddone, il 14 gennaio è il giorno della sua festa in Tagliacozzo.

Il corpo del Monaco certosino, vissuto nel XIII secolo, dalla sua morte è custodito nella Chiesa Madre dei S.S. Cosma e Damiano, e dopo la ricognizione del 1997, è stato ora ricomposto in una nuova urna dal Parroco Don Ennio Grossi.

Nel pomeriggio di giovedì scorso, 14 gennaio, è stata celebrata una santa Messa presieduta dal Canonico curato della Cattedrale dei Marsi Don Claide Berardi, già Parroco della citata Chiesa Madre.

Nell’occasione, l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e dalla Presidente del Consiglio Anna Mastroddi, accompagnati dal Responsabile del Corpo della Polizia Municipale Stefania Tomasi, ha voluto riprendere la bella tradizione di offrire al Beato un cero votivo, così come avveniva anticamente, a nome di tutti i Concittadini.

Oltre ai fedeli, hanno presenziato al rito l’Abadessa dell’attiguo Monastero Donna Donatella Di Marzio, le Monache e le Postulanti.

Il Beato Oddo nacque a Novara nel 1100, fu professo certosino nella Grande Chartreuse, dopo varie vicissitudini in Italia e Jugoslavia, quando ormai aveva circa 90 anni venne inviato dal Papa Clemente III a fare da confessore alle nostre Monache benedettine.

Trascorse i quasi dieci anni di permanenza a Tagliacozzo in una piccola cella costruita presso il monastero, impegnandosi nella preghiera, lettura, lavoro, conduzione della chiesa del convento e predicazione efficace.

Molti miracoli accompagnarono la sua attività a Tagliacozzo e proseguirono dopo la morte avvenuta il 14 gennaio 1198. Pio IX ne approvò il culto e il titolo di beato il 31 maggio 1859, fu molto onorato nei secoli trascorsi specie da Tagliacozzo che fu l’unica cittadina della regione a scampare al tremendo terremoto del 14 gennaio 1703, giorno della sua festa.

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