Il Tribunale di Avezzano sospende l’efficacia esecutiva del lodo arbitrale Irim azionato con l’atto di precetto opposto dal Comune e rimanda al 3 febbraio la decisione definitiva.
In buona sostanza, il Tribunale in persona del giudice dott.ssa Roberta Mastropietro, decidendo sull’istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva del lodo presentata dal comune – per il tramite degli avvocati Cinzia Basilico e Alessandra Sucapane – ha ritenuto sussistenti i presupposti dell’avanzata inibitoria.
A renderlo noto è il Comune di Avezzano che in una nota aggiunge: Ha rilevato, infatti, che i crediti risarcitori vantati dal comune nei confronti di Irim, così come accertati nella sentenza penale emessa il 24 novembre 2016 nei confronti delle persone fisiche condannate, sono esigibili anche nei confronti della società.
Conseguentemente ha statuito che “è consentito al debitore opporre in compensazione al creditore un controcredito e il giudice può accertare la sussistenza e l’entità dello stesso potendo, in presenza di gravi motivi, sospendere l’efficacia del titolo azionato con il precetto”.
Il Giudice ha altresì ravvisato la sussistenza del concreto pericolo che, nelle more del giudizio, il comune potrebbe rischiare di pagare gli importi precettati e poi non poter recuperare i propri crediti, in considerazione delle condizioni patrimoniali di Irim documentate in atti”.
L’IRIM, infatti, non ha provveduto a depositare il bilancio del 2019, mentre quello del 2018 riporta debiti per 7 milioni a fronte di crediti per meno di 2 milioni.
La vicenda del Nuovo Municipio, nota e di lungo corso, aveva visto un passaggio significativo nel corso del consiglio comunale di dicembre, nel quale la maggioranza aveva votato la presa d’atto del debito derivante dal lodo arbitrale, per procedere al completamento dei lavori bloccati da anni con l’obiettivo però di tutelare le casse dell’Ente relativamente alla somma dovuta all’Irim. La maggioranza aveva ritenuto inaccettabile procedere sic et simpliciter al pagamento del lodo senza contestualmente far valere tutte le ragioni del Comune.
Al termine del consiglio, il sindaco Giovanni Di Pangrazio, che oggi guarda con cauto ottimismo al 3 febbraio, aveva dichiarato: “Il nostro obiettivo chiaro e coerente con le aspettative dei concittadini è completare il comune Nuovo tutelando al meglio le casse dell’ente. Per fare questo stiamo facendo e faremo tutto ciò che è in nostro potere. I consiglieri, gli assessori e gli avvocati hanno lavorato giorno e notte, anche durante le feste, per prendere la strada migliore dinanzi ad una vicenda che, fino ad ora, ha portato solo problemi e polemiche. Credo sia l’anno della svolta per il Nuovo comune. Parallelamente, faremo valere fino all’ultimo euro le nostre ragioni in ogni sede”.