Aperte le prenotazioni per il vaccino contro il Covid-19 agli abruzzesi nati tra 1942 e 1951, la fascia 70-79 anni, che potranno prenotarsi sul portale https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ inserendo codice fiscale e numero di tessera sanitaria. Cambiano le modalità di prenotazione: è ora operativo il sistema predisposto dalla Struttura commissariale nazionale per l’emergenza pandemica e realizzato da Poste Italiane.
Lo comunica l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì.
Sarà possibile procedere prenotare anche contattando il numero verde 800.00.99.66 (attivo tutti i giorni 8-20) o utilizzando uno dei 270 sportelli Postamat sul territorio regionale (pur senza essere clienti Poste, ma accedendo con la tessera sanitaria). Anche i 630 portalettere in servizio in Abruzzo, con i palmari a disposizione, potranno prenotare la vaccinazione. Seguendo la procedura indicata sarà possibile prenotare la vaccinazione e ricevere in tempo reale l’indicazione di luogo e data della somministrazione.
“Dopo la prima fase della campagna vaccinale – commenta l’assessore – durante la quale le manifestazioni di interesse sono state acquisite su piattaforma telematica regionale, ora grazie a Poste, con cui da mesi la Regione Abruzzo collabora, da oggi i cittadini potranno contare su uno strumento estremamente intuitivo, che consentirà di sapere subito giorno e luogo in cui si verrà vaccinati. Penso sia un passo importante, soprattutto nella prospettiva di avvio delle vaccinazioni per le fasce di popolazione numericamente sempre più consistenti”.
Tutti i nati tra 1942 e 1946 che si erano già registrati sulla piattaforma della Regione non dovranno iscriversi nuovamente: riceveranno una mail o un sms dal sistema Poste, con le indicazioni per accedere alle procedura di prenotazione della vaccinazione (con la scelta di luogo e data tra quelle disponibili). Coloro che avevano manifestato interesse alla vaccinazione sulle piattaforme regionali per altre categorie (over 80, operatori scolastici, caregiver e familiari,,personale sanitario e sociosanitario) non dovranno effettuare una nuova iscrizione,: saranno contattati direttamente dalle Asl