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Marsica: la battaglia per il territorio passa per la ferrovia

La ferrovia veloce e le infrastrutture vengono descritte come “prioritarie” per le imprese dalle associazioni di categoria del territorio. "La posizione geografia della città di Avezzano, vicina a Roma, la pone al centro di un sistema strategico di scelte infrastrutturali". Più centralità alla Marsica e al Fucino.

Infrastrutture “vitali” per recuperare il gap del territorio e invertire il trend: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confindustria, Ance e Confagricoltura, ovvero il mondo delle imprese della Marsica, al fianco dei sindaci per la ferrovia veloce Roma-Avezzano-Pescara e il potenziamento delle infrastrutture.

“Siamo d’accordo con tutti gli interventi sulle infrastrutture – scandiscono i presidenti, Giuliano Montaldi, Filiberto Figliolini, Lorenzo Angelone, Francesco D’Amore, Marco Fracassi, Roberta Palermini e Fabrizio Lobene – per rimuovere i ritardi infrastrutturali particolarmente penalizzanti per le attività economiche e produttive: in quest’ottica va velocizzata la linea ferroviaria Pescara/Avezzano/Roma; mes­sa in sicurezza l’autostrada A24/A25; inserito l’Abruzzo in via definitiva nelle reti europee Ten-T, in particolare della trasversale Civitavecchia-Ortona; dare piena funzionalità al Centro smistamento merci di Avezzano, collegandolo e mettendolo in rete alle altre infrastrutture della logistica regionale, a partire dall’Interporto di Manoppello e gli autoporti, a oggi autentici monumenti allo spreco”.

La ricetta per lo sviluppo delle associazioni contempla anche “l’avvio rapido tutte le attività per dare piena funzionalità della Zona economica speciale, da reinserire nella perimetrazione come area 107.3.c., nonché la realizzazione delle opere urgenti comprese nel Masterplan e completare le infrastrutture digitali”. La sfida lanciata dall’amministrazione Di Pangrazio e condivisa da tutti i primi cittadini della Marsica, quindi, sta diventando una battaglia di tutto il territorio. Per le associazioni del mondo commerciale, artigianale, agricolo e delle industrie che “rivendicano la centralità della Marsica e del Fucino”, questa è la strada maestra da seguire per rilanciare il territorio.

“La nostra posizione geografica – aggiungono i presidenti – la vicinanza con Roma, le infrastrutture già presenti (vedi Interporto) devono vedere questo territorio al centro delle scelte infrastrutturali. Le amministrazioni devono seguire attentamente l’attività del Governo centrale e regionale e far sentire il loro peso, affinché si attuino al più presto gli interventi strategici per Avezzano e la Marsica: il progetto dell’alta velocità Pescara-Avezzano-Roma è strategico, così come favorire gli spostamenti da e per la Capitale attraverso la fermata degli autobus a Lunghezza, anziché alla stazione Tiburtina, evitando i rallentamenti sul raccordo autostradale e proseguendo con la ferrovia”.

Investire sulla velocizzazione della tratta, che viene percorsa quotidianamente da migliaia di persone per lavoro o per studio, con diversi mezzi di trasporto, oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini, potrebbe innescare interessanti risvolti per i romani: “troverebbero più allettante trasferirsi ad Avezzano – concludono – dove la qualità della vita è sicuramente sicuramente migliore, creando nuove opportunità di crescita, anche sul fronte turistico, per il nostro territorio”.

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