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Edison realizza la nuova elisuperficie per Castiglione Messer Marino

Inaugurata oggi la piattaforma di atterraggio destinata agli elicotteri per le operazioni di soccorso e protezione civile in un’area montana di difficile accessibilità

Inaugurata oggi la piattaforma di atterraggio destinata agli elicotteri per le operazioni di soccorso e protezione civile in un’area montana di difficile accessibilità. Un dono di Edison ai territori di cui è parte integrante con i suoi impianti eolici recentemente ricostruiti per raddoppiare la produzione rinnovabile e ridurre di oltre un terzo il numero di aerogeneratori.

Chieti, 7 luglio 2021 – È stata inaugurata oggi la nuova elisuperficie donata da Edison al Comune di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti. Una piattaforma destinata agli elicotteri per le operazioni di pronto soccorso e protezione civile in un’area montana di difficile accessibilità, soprattutto nel periodo invernale. Una struttura al servizio della collettività, per il trasporto immediato dei pazienti più gravi e attrezzata per l’atterraggio in qualsiasi condizione di visibilità. Un’opera che nasce dall’intesa tra il Comune di Castiglione Messer Marino ed Edison, sensibile alle istanze dei cittadini dei territori nei quali opera.

«Siamo felici di tagliare il nastro della nuova elisuperficie che rappresenta un presidio di protezione e assistenza per tutti i cittadini di Castiglione e dei comuni limitrofi. Il nostro territorio è impervio e dista ore dai grandi ospedali, avere un punto di atterraggio è fondamentale per salvare vite. Ringraziamo la collaborazione di Edison, che ha prontamente risposto alle nostre istanze e che è un partner chiave integrato nel territorio», dichiara Felice Magnacca, sindaco di Castiglione Messer Marino.

«L’ascolto delle comunità in cui siamo presenti con i nostri impianti è per noi una priorità di operatore energetico responsabile, impegnato nella transizione energetica del Paese. Siamo orgogliosi di consegnare ai territori, di cui siamo un partner storico, la nuova elisuperficie che permetterà di accelerare le risposte dei soccorsi in caso di bisogno. Un’opera che, oltre ai solidi rapporti con il territorio, suggella anche l’importante conclusione dei lavori di rinnovamento e potenziamento dei parchi eolici Edison di queste terre, che contribuiscono a far raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e ad accrescere la produzione rinnovabile del Paese», dichiara Marco Stangalino, Executive Vice President Power Asset Edison.

Edison, terzo operatore per capacità installata con circa 7 GW, è il secondo player nel settore eolico in Italia. In Abruzzo Edison vanta una storica presenza nell’energia eolica, avendo realizzato qui alcuni dei primi impianti del Paese. Entrati in esercizio tra il 1999 e il 2002 nei comuni di Castiglione Messer Marino, Fraine, Roio del Sangro, Montazzoli, Monteferrante, Roccaspinalveti e Schiavi d’Abruzzo, questi campi rinnovabili sono ora tra i primi progetti di integrale ricostruzione (repowering) ad essere portati a termine in Italia. Un risultato concreto dell’impegno nella sostenibilità che Edison sta portando avanti e di cui si è fatta promotrice attraverso la Carta del Rinnovamento Eolico Sostenibile, al fine di incrementare la produzione di energia verde nelle località già a vocazione rinnovabile, e, allo stesso tempo, minimizzare l’impatto sul territorio attraverso la riduzione del numero delle turbine eoliche.

Il comprensorio dell’Alto Vastese originariamente contava 188 aerogeneratori per una potenza totale di 114 MW. Dopo una prima fase di repowering conclusa nel 2019, tra la primavera del 2020 e il primo semestre del 2021, Edison ha portato a termine anche la seconda fase di lavori di integrale ricostruzione dei parchi eolici nei comuni di Castiglione Messer Marino e di Roccaspinalveti, aumentando la capacità complessiva installata a 145 MW.

Nello specifico, gli ultimi interventi di repowering nel Comune di Castiglione Messer Marino hanno portato a sostituire 24 aerogeneratori con 4 turbine per una capacità totale di 13,2 MW e nel Comune di Roccaspinalveti 23 aerogeneratori con 9 turbine per una capacità installata complessiva di 29,7 MW. Gli interventi hanno permesso di ridurre di oltre il 72% il numero di aerogeneratori, di incrementare la potenza complessiva di 1,5 volte e di raddoppiare la produzione annua a circa 114 GWh, pari al fabbisogno energetico di 42.000 famiglie. Oltre che di evitare l’emissione in atmosfera di 32.000 tonnellate di CO2 all’anno.

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