Il Recovery Plan italiano c’รจ, il governo Conte-bis, fra una manciata d’ore, potrebbe non esserci piรน. Il Consiglio dei ministri notturno sul Piano di ripresa e resilienza certifica lo scontro totale tra il premier Giuseppe Conte e Matteo Renzi. Lo riporta l’Ansa.
I margini di trattativa, dopo il Cdm, si assottigliano ulteriormente. Se nel pomeriggio fonti di maggioranza evocavano ancora la possibilitร di un vertice tra i leader per una ricucitura e, prima di entrare a Palazzo Chigi, Vincenzo Spadafora vedeva ancora le “condizioni per gesti di responsabilitร ”, alla fine della riunione l’impressione รจ che non restino molti margini per ricompattare la maggioranza. Tanto che continuano a circolare voci e ‘conteggi’ sui possibili “responsabili” pronti a prendere il posto di Iv al Senato: si accredita l’uscita di 4 senatori dal gruppo di Renzi e ben 8 da Forza Italia. E’ sul Mes intanto che si consuma l’ultimo scontro tra Iv, Conte e gli altri partiti alleati. Le ministre renziane definiscono “incomprensibile” la rinuncia al fondo salva-Stati, lamentano ritardi sulle urgenze del Paese e sui nuovi ristori. “Il Mes non รจ compreso nel Next Generation, non รจ questa la sede per discutere il punto”, รจ la replica di Conte, che invita a “non speculare sul numero dei decessi in Italia per invocare l’attivazione del Mes”, con “un accostamento che offende la ragione e anche l’etica”.
Subito dopo รจ Roberto Gualtieri a intervenire.”Il Mes non ha “nulla a che vedere con il programma Next Generation Eu” e anche se si decidesse di attivarlo, “non avremmo a disposizione risorse per investimenti aggiuntivi”, spiega il ministro dell’Economia. “Il Mes non c’entra, non c’รจ ragione per astenersi”, รจ il concetto che sottolineano a loro volta Francesco Boccia e Enzo Amendola. Mentre il ministro della Salute, Roberto Speranza, ricorda quano fatto per contrastare la pandemia, anche in termini di risorse. Il confronto viene descritto assai teso, lo strappo di Iv non rientra e le ministre si astengono. Ma Cdm terminato, Gualtieri esulta: “E’ stato un gran lavoro, piรน importante d’ogni polemica. Ora via al confronto in Parlamento e nella societร ”. Fra poche ore, perรฒ, potrebbe essere la crisi di governo a dominare nella politica italiana. Non a caso Conte decide di correre e convoca un doppio Cdm, uno in serata sul nuovo dl anti-Covid (con lo stato di emergenza che potrebbe essere prorogato al 30 aprile), l’altro giovedรฌ sul nuovo scostamento per i ristori di gennaio. Tentando cosรฌ di mettere in cassaforte i provvedimenti piรน cruciali per il Paese in questo momento. Poi, se le ministre di Iv si dimetteranno, per il premier si potrebbe davvero aprire la strada della conta e del sostegno dei Responsabili. “Sarร un governo Conte-Mastella e noi saremo all’opposizione o un esecutivo diverso”, attacca Renzi.
“Ci sono delle forze che vogliono contribuire nel segno di un rapporto con l’Europa e penso che al momento opportuno queste forze possano palesarsi”, รจ la previsione ribadita da Goffredo Bettini, gran tessitore di questi giorni di pre-crisi. Mentre al premier, e al suo argine a un Conte-ter se Iv si sfilasse nelle prossime ore, una sponda arriva da Romano Prodi. “Conte ha fatto bene. A me sembra che Renzi abbia assolutamente lo stesso obiettivo di Bertinotti (nel Prodi I, ndr), cioรจ rompere”, spiega l’ex presidente del Consiglio. E il dado della crisi, ormai, sembra davvero tratto.