La kafkiana questione che sta interessando alcuni tribunali abruzzesi è del tutto inaccettabile e pertanto siamo seriamente preoccupati per la loro soppressione.
Lo si legge in una nota di CGIL e FP CGIL Abruzzo Molise.
“Gli uffici giudiziari hanno storicamente offerto un significativo contributo istituzionale alle comunità di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, oltre ad una serie di servizi diretti ed indiretti che hanno contraddistinto questi apprezzabili strutture a difesa della legalità. Da tempo, parlamentari, amministratori vari e cittadini stanno operando indefessamente affinché vengano intraprese azioni politiche tese ad arginare questo scellerato depauperamento che, inevitabilmente andrà a riverberarsi sulle lavoratrici, lavoratori ed una sequela di opportunità che ne derivano dalla loro stimata e condizionata presenza sui territori, senza tralasciare anche le attività correlate agli Istituti Penitenziari dei rispettivi CGIL e FP CGIL Abruzzo Molise sostengono la rivisitazione della geografia giudiziaria con l’unico obiettivo di riportare Tribunali”, si legge ancora.
“Procure e Uffici Giudici di Pace vicino ai bisogni e ai diritti di cittadini e imprese. I presidi di giustizia sui territori di competenza sono elementi di legalità e civiltà : sopprimerli significa violazione di diritti protetti dalla Costituzione negando l’accesso al servizio giustizia per i cittadini con evidenti ripercussioni negative sul tessuto sociale ed economico sui territori di riferimento”.
CGIL e FP CGIL Abruzzo Molise chiedono, infine, “l’urgente convocazione della “Commissione Tribunali Abruzzo” istituita dalla regione Abruzzo in attuazione dell’art2 della legge regionale n. 10/2017 al fine di avere un piano congiunto di interventi, istituzionali e politici, e per sostenere la salvaguardia dei Tribunali e relative Procure di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto – concludono – Esprimiamo la profonda solidarietà e ci appelliamo un serio intervento degli organismi governativi che metta fine ad una preoccupante situazione, da poter promuovere iniziative migliorative a beneficio di tutta la collettività”.