“Questa mattina siamo a Pescara per protestare contro le scelte sbagliate di un’ammistrazione che ha progettato un’ecospiaggia con giardino dunale, chiosco, passerella e spiaggia dove per le persone diversamente abili e in carrozzella è complicato muoversi. Bene, ancora una volta prendono in giro la disabilità, ancora una volta ci danno dei cretini e noi ancora una volta oggi siamo in campo per protestare e far valere il diritto di usufruire del mare a 360 gradi.
Vorremmo chiedere al sindaco Masci, che avevamo invitato, come si fa a progettare una struttura così. Questa non è una spiaggia per tutti né tanto meno un gioiello di inclusione, come è stata presentata dal Comune”. Sono le parole di Claudio Ferrante, presidente dell’associazione ‘Carrozzine determinate’, oggi in conferenza stampa a Pescara.
“Le persone in carrozzina o quelle che hanno difficoltà di deambulazione – ha proseguito Ferrante – non possono infatti accedervi, perché non sono state previsti parcheggi e piazzole di sosta con palme od ombrelloni, per consentir loro di fruire della spiaggia stessa e del mare. Avevamo preparato anche una carrozzina specificamente predisposta per il sindaco di Pescara, proprio per dimostrargli che questa spiaggia, costata 170mila euro, divide e discrimina. È una violazione dei diritti umani.
Per l’ennesima volta, però, non siamo stati ascoltati. E un sindaco che non accetta il dissenso e non ascolta i suoi cittadini e i diversamente abili dovrebbe dimettersi”.