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A Celano “la Casa dei Sogni” è realtà

Apre il centro per l'autismo diurno con 22 posti letto

“Un percorso difficile, tortuoso, pieno di insidie e di cadute”, il sindaco di Celano, Settimio Santilli, ha definito così il percorso che ha portato all’apertura della “Casa dei sogni”, centro per l’autismo diurno con 22 posti letto,

“Lo iniziammo nel 2015, nel corso di uno dei tanti incontri di campagna elettorale in cui con la collega Cinzia Contestabile ci prendemmo degli impegni.
Ci credevano in pochi, oso dire quasi nessuno. Il percorso è stato ripreso da appena ci siamo reinsediati qualche mese fa dalle colleghe Silvia Morelli e Divina Cavasinni che lo hanno portato a compimento con forza e decisione.

Per progetti del genere non basta infatti avere i fondi, ci vuole tanta tenacia, determinazione, abnegazione e dedizione alla causa, perché è veramente complicato proceduralmente, ma se ci si spende con passione ed amore nessun traguardo può esser precluso.
Il principale elemento trainante del progetto è stato sicuramente la dottoressa Diana Mascitti. Donna di una caparbietà e determinazione elevatissime che in pochissime persone mi è capitato di apprezzare e riscontrare nella mia vita.

Oggi mi auguro che la soddisfazione per la città di Celano sia enorme ed unanime. Enorme, perché abbiamo realizzato e finalmente aperto IL CENTRO PER L’AUTISMO DIURNO con 22 posti letto, unica struttura presente in Marsica, e unica in provincia de L’aquila con trattamento ABA, ovvero l’applicazione sistematica capace di ridurre comportamenti disfunzionali e di migliorare e aumentare la comunicazione, l’apprendimento e i comportamenti socialmente appropriati.
Unanime, perché si è investito su una struttura invidiabile in cui tutti devono credere e continuare ad investire negli anni per non far sentire le persone marginalizzate ed escluse dalla società.
La dignità deve essere di tutti e per tutti.

L’autismo non è una malattia, ma una condizione, ed avere una struttura del genere non potrà che far crescere la nostra comunità in consapevolezza e cultura. Non bisogna più aver timore e paura, sentirsi soli ed abbandonati, perché si ha un punto di riferimento che può dare aiuto e sostegno.
La “Casa dei sogni” ha un valore sociale inestimabile per le famiglie degli stessi ragazzi.
Sarà direttamente collegata alla scuola di “Arte e Mestieri” dell’Istituto Benedetto Croce, sede dell’Anffas per l’inserimento di tutte queste persone anche nel mondo del lavoro.

L’associazione “Alba” e la fondazione Onlus “Oltre le parole” che hanno il compito di gestire il centro, hanno una pregressa esperienza conclamata da diversi anni nel settore, con personale altamente qualificato e specializzato. Sapranno dare il meglio ed io ho piena fiducia in loro.

La stessa fiducia che ripongo nelle alte istituzioni, affinché vada a compimento la fase di accreditamento finale in Regione della struttura e anche il Ministero della Salute faccia la sua parte.

L’amministrazione ha fatto ampiamente la sua parte e lo continuerà a fare, ora ci aspettiamo altrettanto da tutti, perché l’unione fa la forza”.

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