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Gioia dei Marsi, una settimana in Dad per gli alunni: “Troppo rischio”

In questi giorni si è aperta un'ampia discussione tra i sindaci della Marsica, se fosse il caso o meno di riaprire le scuole nella data decisa dalla Regione e valutata anche a livello centrale. "Opinioni discordanti - dice il primo cittadino di Gioia - ma scelgo di andare contro la maggioranza, e chiudo per un'altra settimana, applicando la DAD"

Al Comune di Carsoli, il cui sindaco Velia Nazzarro venerdì sera ha firmato l’ordinanza di proroga della chiusura delle scuole come massima precauzione contro il contagio da Coronavirus a favore della didattica a distanza, si affianca con una linea dura anche il Comune di Gioia dei Marsi, col sindaco Gianclemente Bernardini.

“In questi giorni – afferma alla nostra Redazione – si è aperta un’ampia discussione tra i primi cittadini della Marsica sulla riapertura delle scuole nella giornata di domani. Io ho deciso di mantenere la didattica a distanza a scuola per almeno un’altra settimana, a mio avviso il rischio è troppo alto. Gli screening di questi giorni innanzitutto non escludono il rischio alto di contagio e poi non prendono in considerazione alcune fasce di età dei giovanissimi”.

Il sindaco di Carsoli, di fatti, tramite provvedimento ha ordinato venerdì sera la sospensione in presenza delle lezioni: Didattica a distanza per la settimana dal 10 al 15 gennaio 2022. E’ stato il primo Comune della Marsica a decidere una linea diversa rispetto all’agenda regionale e nazionale.

L’ordinanza firmata dal sindaco di Gioia dei Marsi va in un certo senso contro le linee guida nazionali, che prevedono la priorità della didattica in presenza. Proprio nelle ultime ore è stata invitata una nota chiarificatrice per l’applicazione del decreto legge approvato il 5 gennaio scorso, nelle scuole italiane, in cui si semplificano molte questioni.

Ma il sindaco di Gioia dei Marsi, in questo caso riga dritto, dando più spazio alle preoccupazioni del Comitato Tecnico Scientifico. “La mia posizione è di rigore. Una settimana di controllo e di meno possibilità di contatto nei luoghi sociali per eccellenza in più, farebbe solo che bene al quadro generale. Sì, abbiamo dato esecuzione agli screening di settore, cioè rivolti esclusivamente alla popolazione scolastica studentesca, ma sono sicuro che è presto per valutare l’effetto Covid che queste feste hanno causato. A Gioia, la situazione epidemiologia è tranquilla, ma la promiscuità che c’è stata durante il Natale e il Capodanno la pagheremo a livello numerico soprattutto nelle classi e nelle scuole. Tra l’altro, ci sono delle fasce di età che sono sfuggite allo screening, come quella dai 6 anni in giù. Un altro problema sarà lo scuolabus, dove non è richiesto il super green pass, quindi può andar bene anche il tampone negativo”.

Da domani, quindi, scatta la didattica a distanza per gli alunni di Gioia delle elementari e delle medie e la sospensione dell’attività per la scuola materna. Il provvedimento sarà in vigore da domani e finonal 15 gennaio.

Vero è che solo qualche giorno fa è emerso nelle cronache politiche abruzzesi l’accorato appello rivolto al presidente della Regione Marco Marsilio dei consiglieri regionali di opposizione Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) e Marianna Scoccia (Gruppo Misto), che hanno dato maggiore eco all’appello lanciato a loro volta dai circa mille dirigenti scolastici italiani sul tenere a casa ancora per un po’ gli scolari. Il problema sono i troppi e repentini contagi, soprattutto tra giovanissimi: “Se il Governo centrale non intende prendere una posizione siano i vertici della Regione Abruzzo a intervenire con una decisione forte”, avevano scritto a chiare lettere in una nota stampa i rappresentanti regionali in Opposizione.

“Le feste natalizie – conclude – si chiudono con l’Epifania, quindi i tamponi fatti in questi giorni tra ieri oggi o l’altro ieri non danno a mio avviso il numero esatto delle positività Comune per Comune. L’ordinanza che ho firmato rispecchia un’indicazione nazionale della Scienza, rispecchia una preoccupazione vera e reale, di un sindaco che vede anche i ricoveri abbondantemente aumentati nelle strutture sanitarie della Marsica e quindi nel circondario del proprio paese”.

Ordinanza FTO 2022 1

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