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Il tonfo de Lo Schioppo riapre il campionato: Pero e Plus Ultra ci credono

Non è solo retorica o gergo calcistico, Lo Schioppo questo campionato lo può perdere solo per colpa de Lo Schioppo. Essere il primo nemico di se stessi può essere un pericolo più grande di quelli arrivati dalle frange avversarie. L’attacco argenteo del Pero dei Santi, la fame insaziabile della Plus Ultra, come pure l’unione sana dell’Aielli potevano non  rappresentare un ostacolo, a un certo punto. Col margine consolidato sulla seconda, i morinesi avrebbero potuto chiudere il campionato in anticipo, e invece a tre partite dalla fine, i giochi sono aperti come non mai.

Neroverdi in calo evidente, la tenuta fisica non è al top e l’approccio mentale non è quello della quasi totalità della stagione. È venuto a mancare l’estro dei senatori, e probabilmente la squadra è arrivata stanca al momento clou, dopo aver speso moltissimo. La sconfitta sonora di Goriano si accoda ai due pareggi maturati nelle altrettante uscite precedenti, sintomo, quelli, di una perdita dello smalto laccato della banda di Giovarruscio. Domenica bisognerà vincere col Canistro a caccia di riscatto dopo la sconfitta interna col Trasacco. Poi il derby col Pero e il delicatissimo meeting con l’Aielli: calendario proibitivo da rispettare con umiltà e affrontare col mordente giusto. Ora il gioco si fa duro, e allora i duri dovranno pur cominciare a giocare, specie alla luce dei messaggi lanciati da Pero e Plus Ultra.

I vicini di casa agli ordini di Federico Cecchini non mollano il centimetro. Dopo la fase del dopo sosta, deludente dal punto di vista dei risultati, sono tornati a cavalcare l’onda e, dopo il 4-2 rifilato all’Ovindoli, pressano la capolista a due lunghezza dal vertice, con lo scontro diretto in programma alla penultima stagionale col fattore campo dalla propria. Prima però, bisogna reggere il faccia a faccia con la Plus Ultra indiavolata. Una squadra mai doma, rinata dalle sue stesse ceneri anche dopo aver perso per strada giocatori del calibro di Pasquale Carusi e Mario Aquilio. Nel momento peggiore per Antonello Colangelo, con le assenze a fare da padrone, i trasaccani hanno pescato dal cilindro, trovando jolly e sorprese da far festa. L’ultimo periodo non è stato facile per i rossoblu di via Roma, pronti ad invertire i pronostici nei prossimi 270 minuti di gioco.

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