Il bilancio dei civili uccisi nella guerra in Ucraina ha superato la soglia dei 3mila morti. Secondo gli ultimi dati dell’ufficio Onu per i diritti umani (Ohchr), citato dal Guardian, sono 3.153 i morti accertati fra i civili dopo l’invasione da parte della Russia del 24 febbraio. Come sempre l’Ohchr ricorda che si tratta delle uccisioni verificate, ma che il vero numero potrebbe essere molto più alto.
Le autorità ucraine affermano di aver recuperato nella sola regione di Kiev i corpi di oltre 1.200 civili uccisi dall’inizio dell’invasione russa. “Purtroppo quasi tutti i giorni facciamo scoperte terribili e registriamo i crimini dell’esercito russo nella regione di Kiev – ha detto il capo della polizia della regione, Andriy Nebytov, stando a quanto riporta Ukrinform – Finora sono stati esaminati dai nostri esperti i corpi di 1.202 civili uccisi”. Secondo le notizie, sono 280 i cadaveri non ancora identificati. Circa 300 persone risulterebbero tuttora disperse.
“Speriamo di trovare vive queste persone – ha detto Nebytov – Sappiamo che per molte non ci sono contatti perché hanno perso i cellulari, perché gli occupanti (russi) li hanno sequestrati o perché sono state trasferite con la forza in Bielorussia o in Russia”.
“Nella regione di Kiev dopo la liberazione sono state trovate 8 fosse comuni con 148 persone. Tutti hanno delle ferite corporee, è in corso la perizia. Dopo di che potremo dare informazioni precise” ha affermato Maksym Ocheretyanyk, vice del capo della polizia nella regione di Kiev, secondo quanto riferisce ‘Ukrinform’.