“Il Presidente Marsilio dice: ‘Pensi di essere più fr***o perché sei nato in Abruzzo e io a Roma’. Una frase che non è stata pronunciata per strada o al bar ma rivolgendosi a un consigliere regionale, Pietrucci, peraltro in un momento che doveva essere di grande nervosismo visti i dati sul gradimento dei Presidenti di Regione che registrano una perdita di 4 punti che portano Marsilio ad essere sgradito ormai a due abruzzesi su tre. Non so cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo ma so quello che possiamo fare per superare una situazione indegna”: lo ha detto il segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina, aprendo la conferenza stampa di presentazione all’Aquila, presso la sede del Pd, delle candidate sindache e dei candidati sindaci alle elezioni del mese prossimo.
Fina ha sottolineato che la tornata senza dubbio “guarda ai Comuni, su questi ci vogliamo concentrare. Emerge senza dubbio l’esigenza di avere un’alternativa, in tutta la regione, anche a livello comunale. Oggi ci troviamo nella città, L’Aquila, dove c’è il sindaco di Marsilio e una filiera di Fratelli d’Italia che lavora sulla base degli interessi del partito più che del territorio. Su ogni questione hanno l’esigenza di mostrare che si trovano all’opposizione, dal governo e fino all’Europa. Poi, se arriva un risultato è grazie alle loro richiesta, se non arriva è colpa sempre di qualcun altro. Così non può funzionare, nell’indecenza di indicare l’essere ‘fregno’ da parte di Marsilio ci sono una città e una regione isolate. Noi questo isolamento vogliamo superarlo”.
Sono intervenuti i candidati in quattro dei cinque comuni oltre i 15mila abitanti in cui si andrà al voto mentre, ha detto il segretario del Pd Abruzzo, “siamo presenti in tutti i Comuni, piccoli e grandi, tutti importanti. In tre delle cinque città sopra i 15.000 abitanti, per la prima volta della storia, abbiamo candidate donne alla carica di sindaca. Ogni città ha la sua formula, la sua storia e la sua autonomia. La nostra è un’umile funzione di servizio e di sostegno. Il Pd è un partito che in questi luoghi può contribuire al futuro dei territori mettendo a disposizione la sua famiglia larga. Perché non basta essere chiusi nella propria amministrazione, c’è bisogno del supporto dei livelli istituzionali superiori e di rete. Sono contento che, dove è stato possibile, nelle nostre coalizioni larghe, abbiamo promosso, oltre che con le altre forze civiche e progressiste, anche l’alleanza con il Movimento Cinque Stelle, che all’Aquila e a Spoltore presenterà proprie liste”.
Stefania Pezzopane ha indicato l’obiettivo all’Aquila di “cambiare il destino della città. Biondi ha tirato a campare utilizzando fondi dal governo e del Parlamento e dall’operazione Restart, inaugurando opere della passata amministrazione e di strutture dello Stato, non c’è nulla di concreto che sia espressione del suo mandato”. Fabio Travaglini, candidato a San Salvo, ha sottolineato il “metodo attrattivo che è andato oltre gli steccati ideologici, abbiamo costruito una coalizione di cui fanno parte tutti i partiti politici del centrosinistra e altre sensibilità che condividono questo approccio, che vuole riportare i territori protagonisti”. Simona Lattanzi, candidata a Martinsicuro, sarà sostenuta, ha detto, “da un centrosinistra che può fare la differenza caratterizzato da una visione ecosostenibile, moderna ed europea”, mentre Chiara Trulli, candidata a Spoltore, ha rivendicato “un percorso in continuità con l’amministrazione Di Lorito. Vogliamo proseguire sul solco già tracciato che ci porterà ad avere bellissime soddisfazioni e a raggiungere traguardi concreti, come nel settore delle opere pubbliche”.