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Corsi nell’edilizia a chi ha reddito di cittadinanza

Comune, Ance e Diocesi per la dignità del lavoro: nasce un protocollo a tre per incenti-vare l’occupazione e la stabilità economica

Il lavoro aiuta a custodire e a proteggere la dignità delle persone; persone che sono risorse infinite per la società. Formarsi e inserirsi nel mondo del lavoro restituisce a tanti adulti e giovani la porzione di dignità che deriva dalla partecipazione attiva e reciproca nella società: attraverso il lavoro si edifica una parte di sé”.

Queste le parole del Vescovo dei Marsi, sua eccellenza Monsignor Giovanni Massaro, che hanno accompagnato la firma del primo atto a tre condiviso tra Comune, Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) L’Aquila e Diocesi di Avezzano, per l’incentivazione del lavoro tra uomini e donne con disagio economico e per l’uguaglianza sociale.
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Il protocollo sperimentale, attivo già da lunedì, permetterà ai percettori del reddito di cittadinanza e a tutti i soggetti svantaggiati della Marsica di poter affacciarsi al mondo del lavoro edile, grazie a corsi di formazione qualificati e gratuiti.

Con le competenze messe a disposizione dall’Ese-Cpt della Provincia dell’Aquila (Ente paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia, partecipato dalle sigle sindacali Uil Feneal, Filca Cisl e Fillea Cgil), la struttura del Comune di Avezzano e i canali della Caritas territoriale, alla fine di ogni corso intrapreso, “10 persone in difficoltà potrebbero avere l’opportunità di cambiare vita, di migliorare la propria condizione non solo quotidiana, ma a lungo termine”.

Il primo corso effettivo partirà non appena raggiunto il numero congruo degli iscritti (10).

“L’inclusione lavorativa è uno dei temi più attuali nella nostra comunità e terreno per l’impegno della Chiesa locale. – dichiara il Vescovo – La formazione professionale proposta dall’Ance è importante perché inserisce o reinserisce quanti, al momento, sono fuori dal mercato del lavoro, con grande sofferenza per sé e per le famiglie a cui appartengono”.

“Si tratta di una delle prime esperienze in Italia – afferma Roberta Palermini, referente per la Marsica dell’Ance L’Aquila, in perfetta sintonia con il presidente dell’Ente Scuola Edile provinciale, Sergio Palombizio – lo scopo è quello di aiutare persone che, durante il cammino della loro esistenza, sono inciampate in un ostacolo di troppo. Percorsi di formazione e professionalizzanti di questo tipo le aiutano a scavalcare il confine dell’incertezza economica, in modo da ricostruire la dignità del lavoro nella loro vita. Dietro un protocollo di questo tipo, c’è una rete forte. I requisiti richiesti sono solo due, vale a dire la volontà di lavorare e l’idoneità fisica confermata dalla visita medica prevista dalla legge”.

Il documento sottoscritto prevede 80 ore totali di formazione, di cui 16 dedicate allo studio delle norme di legge che disciplinano l’aspetto della sicurezza sui luoghi di lavoro (Decreto legislativo numero 81 del 2008) e 64, da svolgersi sul campo, sotto il tetto dell’esperienza pratica della Scuola Edile dell’Ance dell’Aquila.

“C’è da dire che il contratto che viene sottoscritto nel settore dell’edilizia, è uno dei più garantisti in Italia”, sottolinea la Palermini.

“L’obiettivo è quello di dare la possibilità a uomini e donne in difficoltà di non farsi forza solo con l’assistenzialismo puro – che comunque è importante nella società civile – ma di ricominciare in qualche modo daccapo. Perché tutti – dice l’assessore del Comune di Avezzano, Loreta Ruscio – dobbiamo capire che possiamo ripartire da un punto zero e arrivare anche a dieci, grazie ad un aiuto concreto, elargito come si deve”.

Coloro che parteciperanno al corso di formazione, verranno muniti di tutti i dispositivi di sicurezza necessari, dalle scarpe infortunistiche ai caschi.

La parte teorica verrà affrontata nella sede Ance di Avezzano, mentre le lezioni pratiche si svolgeranno nelle aule attrezzate site all’Aquila, entro i locali della Sede della scuola edile.

“I corsi di formazione sono a costo zero per le casse del Comune. L’Ente verserà unicamente – specifica la Ruscio – un contributo alla Caritas diocesana di mille euro annui per i costi vivi connessi all’espletamento delle visite mediche valevoli per l’idoneità fisica dei futuri lavoratori”.

Il costo del corso di formazione, invece, sarà sostenuto interamente dall’Ente scuola edile della Provincia dell’Aquila, comprese le spese di trasporto dalla città di Avezzano sino alla sede del capoluogo d’Abruzzo.

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