Nove giorni di eventi animeranno la quarta edizione del Festival dannunziano, in programma dal 3 al 11 settembre. Arte, musica, letteratura, teatro, sport, dibattiti e incontri al centro di un ricco programma dedicato, quest’anno, al tema dell’Immaginifico. Questa mattina, a Pescara, in Regione, la presentazione della manifestazione, guidata, come sempre, da Giordano Bruno Guerri. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, l’assessore al turismo Daniele D’Amario, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ed il consigliere regionale, Guerino Testa.
Alessandro Preziosi, Beatrice Venezi, Sergio Cammariere, Brunori Sas, Mario Biondi, Achille Lauro ed Enrico Vanzina saranno alcuni tra i protagonisti di un’edizione la cui durata, come ha anticipato l’assessore D’Amario, potrebbe anche essere raddoppiata qualora arrivassero i finanziamenti del Fondo Unico per il Turismo.
“Siamo arrivati alla quarta edizione e sembra già un evento di cui non poter fare a meno – ha dichiarato il presidente Marsilio-. Questo significa che aver lavorato sul recupero dell’identità del nostro territorio si è rivelata una intuizione più che giusta. Del resto, il tema del rilancio della cultura legata al Vate, unito a quello della Transumanza patrimonio dell’UNESCO, alla Perdonanza e ad altri eventi di rilievo -ha aggiunto – rientra in un’ampia cornice culturale che funge anche da traino rispetto ad una maggiore appetibilità turistica dell’intero territorio regionale. Va, peraltro, sottolineata – ha continuato -anche la felice collocazione temporale di questo Festival dannunziano che, se allungato di una o più settimane, come auspichiamo e come ha ipotizzato l’assessore D’Amario, ci potrebbe consentire di prolungare la stagione turistica quasi fino ad ottobre”. Tra i momenti di particolare fascino, la notte bianca dei musei che avrà luogo domenica 4 settembre con la visita al museo dell’Imago, al Paparella, al museo dell’Ottocento, al Cascella ed a casa d’Annunzio.