È stata prorogata al 15 ottobre 2022 la dichiarazione del possesso dei requisiti, per i residenti dei comuni del cratere sisma 2016 percettori dei benefici di assistenza, come il Contributo di autonoma sistemazione (Cas) o i Sistemi abitativi in Emergenza (Sae).
La nuova scadenza coincide con quella della presentazione delle pratiche per la ricostruzione pesante.
La presentazione è prevista in piattaforma telematica all’indirizzo web https://appsem.invitalia.it o, come nel caso del Comune di Teramo, nei due sportelli istituiti in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato (Csv) nel Parco della Scienza.
Per il Comune di Teramo, a inizio settimana, le domande caricate sulla piattaforma erano circa 360, la maggioranza delle quali presentate con l’assistenza agli sportelli CSV. “Gli sportelli stanno facendo un gran lavoro di assistenza – spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali con delega al Cas Ilaria De Sanctis – .”I beneficiari di questa a assistenza vivono diversi disagi fisici e psicologici: aver perso la casa, essersi allontanati da centri urbani e sociali di riferimento, oltre al trauma stesso del terremoto. La maggior parte di loro è costituita da inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, gestiti dall’Ater, spesso di età avanzata. Pertanto è nostro dovere dar loro il maggior sostegno possibile, soprattutto per quanto riguardo il reperimento di documenti e la gestione di pratiche. Torniamo ad invitiare i soggetti intermedi, come gli amministratori di condominio e l’Ater, a favorire i cittadini fornendo loro le informazione e l’emissione di documenti utili a ripresentare la domanda per il Cas e Sae”.
“La semplificazione burocratica è una responsabilità pubblica e deve essere un approccio culturale”, dice il Sindaco del Comune di Teramo, Gianguido D’Alberto. “Sono circa 700 i nuclei interessati da Cas nel Comune di Teramo, un numero suscettibile di variazione in questi periodi per la ricostruzione privata in atto, che sta andando bene. Per quanto riguarda il patrimonio abitativo danneggiato dal sisma, Teramo traina la ricostruzione con circa il 40% dei contributi erogati per il nostro territorio”, conclude il Sindaco.