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Controlli Nas, nel mirino attività marsicane

Per la regione Abruzzo, nelle ultime settimane sono stati effettuati controlli in tutte le province ed hanno interessato 40 attività

Oggi 7 giugno si celebra la “Giornata mondiale della sicurezza alimentare”, iniziativa internazionale istituita nel 2019 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e Codex Alimentarius e dal Ministero della Salute – Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN).

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, mediante l’azione giornaliera sull’intero territorio nazionale, da oltre 60 anni è impegnato nell’attenta vigilanza del settore alimentare per il rispetto delle norme poste a tutela della salute dei cittadini.

Per la regione Abruzzo, nelle ultime settimane sono stati effettuati controlli in tutte le province ed hanno interessato 40 attività – tra alimentari etnici, kebab, ristoranti, macellerie – 30 delle quali risultate non conformi per la presenza di gravi carenze igienico sanitarie legate soprattutto all’assenza di adeguate operazioni di pulizia e sanificazione di locali e attrezzature, ma anche allo stoccaggio delle materie prime, alla tracciabilità delle stesse e piani di autocontrollo non adeguati o insufficienti.

Nel dettaglio:

Provincia Teramo – sequestrati 15 kg di carne congelata di suino e di agnello priva di ogni indicazione di tracciabilità; sospesa l’attività di un alimentari etnico per l’assenza di requisiti minimi igienico sanitari dei locali dove è stata riscontrata la necessità di interventi di manutenzione straordinaria sia a livello strutturale che di sanificazione. In particolare è stata rinvenuta la presenza massiccia di derrate alimentari accatastate sul pavimento e in celle frigo tali da non consentire adeguate operazioni di pulizia.

Provincia dell’Aquila: in due macellerie etniche della marsica sono state riscontrate le maggiori carenze Igienico sanitarie; in un caso venivano esposti in vendita prodotti non alimentari tra cui pentolame e calzature e circa 100 kg di merce scaduta (per lo più legumi e spezie) e non tracciata (vegetali in salamoia) per la quale la Asl ne ha disposto la distruzione; in un secondo caso, oltre a carenze nell’attuazione delle procedure di autocontrollo e alla mancata formazione del personale, è stata rinvenuta la presenza di circa 13 kg di derrate alimentari e materie prime sfuse prive di indicazioni di tracciabilità che hanno portato l’Asl competente ad adottare un provvedimento di sospensione dell’attività e distruzione degli alimenti.

Provincia Pescara – presso un kebab sono stati sequestrati 20 kg di pane prodotto artigianalmente e congelato senza idoneo abbattitore ed in mancanza di specifiche procedure di autocontrollo;

Provincia Chieti – Meno gravi le carenze riscontrate rispetto alle altre province; tre attività di somministrazione e vendita di alimenti etnici del Vastese saranno oggetto di sanzioni amministrative per la presenza di scarsa cura ed igiene di locali, piani di lavoro e celle frigo.

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