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Fisco e province: Caruso in audizione al Senato

Vice presidente Upi e presidente della Provincia dell'Aquila: “Garantire le risorse per le funzioni fondamentali”

“Il decreto fiscale sia coerente con l’articolo 119 della Costituzione e con la legge sul federalismo fiscale, prevedendo per le Province un tributo proprio per la copertura delle funzioni fondamentali, una reale compartecipazione all’Irpef e un fondo perequativo”. Sono queste le richieste avanzate oggi dal vice presidente dell’Unione delle Province d’Italia (Upi) e presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, in audizione insieme al presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani, Gaetano Manfredi, in Commissione Finanza al Senato, presieduta dal senatore Massimo Garavaglia, sul decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale.

“La condizione dei bilanci delle Province – ha dichiarato il Caruso – è ancora fortemente critica: lo squilibrio strutturale stimato dalla Commissione sui fabbisogni standard del Ministero dell’Economia e delle Finanze è di circa un miliardo di euro, con una capacità tributaria ormai azzerata, a fronte di funzioni fondamentali da garantire sui territori. Lo strumento della delega in discussione rappresenta un’occasione irripetibile per ricostruire su basi solide l’autonomia finanziaria delle Province, ma occorre che le misure previste garantiscano da subito stabilità ai bilanci. Non vorremmo che nel passaggio da un sistema tributario all’altro si verificassero ritardi o diminuzioni di flusso finanziario, che metterebbero a rischio la liquidità degli enti”.

L’Upi chiede per questo che “la compartecipazione all’Irpef, destinata a finanziare le funzioni fondamentali al posto dell’RC Auto, sia effettivamente dinamica, garantita sin dal primo anno in misura non inferiore al gettito dell’imposta che va a sostituire, attraverso un flusso finanziario regolare, con cadenza almeno trimestrale e l’ampliamento dell’aliquota di autonomia fiscale disponibile per le Province”. Quanto alla possibilità di prevedere un tributo proprio per le Province, che possa contribuire alla riduzione del miliardo di squilibrio finanziario del comparto, la proposta di Upi è prevedere un tributo di sbarco nei porti e aeroporti destinato agli Enti provinciali.

“Le Province – ha concluso Caruso – sono pronte a fare la loro parte per garantire servizi essenziali e coesione territoriale. Servono però strumenti certi, risorse adeguate e una vera autonomia finanziaria. Le proposte che presentiamo oggi, frutto del confronto e dell’intesa tra tutte le Province, vanno esattamente in questa direzione. Ribadiamo la massima disponibilità a collaborare con Parlamento e Governo per definire una riforma organica e sostenibile che restituisca piena operatività alle Province e migliori i servizi resi ai cittadini”.

Comunicato stampa

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