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Fina e Pietrucci (PD): Sanità allo stremo nella provincia dell’Aquila

Allarme sulla delibera 1452 dell’ASL 1. Domani protesta presso l'ospedale di Avezzano "

Con la delibera n. 1452 adottata dall’ASL 1 lo scorso 7 luglio, si compie un nuovo, gravissimo passo verso lo smantellamento della sanità pubblica nella provincia dell’Aquila. A denunciarlo con forza sono il senatore Michele Fina e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, entrambi del Partito Democratico, che parlano apertamente di “una situazione fuori controllo, frutto di anni di cattiva gestione e di scelte politiche scellerate da parte della destra regionale.”

Il provvedimento adottato dalla Direzione della ASL introduce ulteriori misure di contenimento e contrazione della spesa, che andranno a colpire duramente i servizi sanitari territoriali, già da tempo in condizioni critiche. I tagli previsti riguardano tutti i settori vitali dell’azienda sanitaria, compromettendo in maniera irreversibile gli standard assistenziali minimi garantiti ai cittadini.

«Non è una semplice razionalizzazione – dichiarano Fina e Pietrucci – ma un vero e proprio colpo di grazia a una sanità già fragile. Le nuove misure agiscono su forniture e materiali essenziali, aggravando una situazione che da anni denunciamo: mancanza di farmaci, carenza di presìdi sanitari, servizi sempre più inaccessibili.»

Particolarmente colpiti saranno i presidi della Marsica, come quelli di Tagliacozzo e Pescina, che subiranno nuovi tagli ai servizi erogati ma anche nell’aquilano con la demedicalizzazione della sede di Montereale. Una scelta scellerata che penalizza ancora una volta i territori più decentrati e le aree interne, già ampiamente penalizzate da una gestione sanitaria miope.

Gravissimi, inoltre, i tagli alla spesa per il personale: nel 2025 saranno colpiti i lavoratori somministrati e gli appalti esterni; dal 2026 si prevede una riduzione di oltre 4 milioni di euro sulla spesa di personale. Questo si tradurrà in meno medici, meno infermieri, meno operatori socio-sanitari, e quindi in servizi sempre più lenti, inefficienti e disumani.

«La situazione – proseguono i rappresentanti del PD – è ormai fuori controllo. Dopo l’aumento delle tasse deciso dalla Giunta Marsilio per ripianare i bilanci dissestati, oggi si mette mano alle casse dell’ASL, raschiando letteralmente il fondo del barile. Ma a pagare sono i cittadini, soprattutto i più fragili, i malati cronici, gli anziani. Serve un’ampia mobilitazione nei territori e presso i sevizi interessati dai tagli, per rompere il silenzio e informare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo nel buio delle stanze del potere regionale e delle direzioni aziendali e infatti domani saremo davanti all’ospedale di Avezzano a protestare”

«Siamo di fronte al sistematico smantellamento del servizio sanitario pubblico e universalistico – concludono Fina e Pietrucci – contro cui daremo battaglia nelle sedi istituzionali e nelle piazze. La salute è un diritto costituzionale e non può essere sacrificata sull’altare del disastro gestionale della destra abruzzese.»

Comunicato stampa

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