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Bonus Asilo Nido: chiariti i criteri e semplificate le procedure

Senatrice Maria Nocco: “La digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’interoperabilità delle banche dati devono tradursi in vantaggi concreti per i cittadini". Il contributo per la frequenza degli asili nido si applica a tutti i servizi per l’infanzia previsti dalla normativa vigente: nidi, micronidi, sezioni primavera e servizi educativi integrativi.

Il Bonus Asilo Nido diventa più semplice da ottenere e più equo per tutte le famiglie italiane. È questo l’effetto dell’emendamento, presentato dalla Senatrice Maria Nocco (Fratelli d’Italia), approvato nel contesto del Decreto-legge Economia in Senato.

La misura, di interpretazione autentica, chiarisce una volta per tutte che il contributo per la frequenza degli asili nido si applica a tutti i servizi per l’infanzia previsti dalla normativa vigente: nidi, micronidi, sezioni primavera e servizi educativi integrativi – pubblici o privati – che rispondano alle esigenze delle famiglie e siano autorizzati secondo le disposizioni regionali.

Non solo: l’emendamento introduce una semplificazione amministrativa importante. La domanda per accedere al bonus, infatti, non dovrà più essere ripresentata ogni anno, ma resterà valida fino al compimento dei tre anni del bambino, ferma restando la presentazione della documentazione che attesti la frequenza del servizio educativo e la verifica annuale dei requisiti.

“La digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’interoperabilità delle banche dati devono tradursi in vantaggi concreti per i cittadini – dichiara la Senatrice Maria Nocco (FDI) –. Oggi chiedere alle famiglie di ripresentare ogni anno una domanda già approvata è un’inutile complicazione. Con questo emendamento abbiamo scelto la via della semplificazione, senza costi aggiuntivi per lo Stato, ma con un beneficio diretto per migliaia di genitori. La norma – prosegue Nocco – garantisce anche uniformità di applicazione sul territorio nazionale, superando le differenze interpretative nate dalle diverse normative regionali. Un passo avanti importante per garantire pari diritti a tutti i bambini, ovunque essi vivano”.

L’iniziativa della senatrice pugliese si inserisce nel più ampio impegno di Fratelli d’Italia per il sostegno concreto alle famiglie, semplificando l’accesso ai servizi e riducendo la burocrazia, con misure compatibili con i vincoli di bilancio pubblico.

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