“Il consigliere Pietrucci, che giustamente si preoccupa della gestione della cosa pubblica, deve stare tranquillo: i documenti di dubbia legittimità che hanno riguardato l’attività burocratica del vertice dirigenziale negli ultimi mesi, sono stati già portati all’attenzione delle Autorità competenti dall’ex presidente, Eliana Morgante, d’intesa con il Cda, esercitando un diritto dovere di trasparenza. In questo senso, il consigliere arriva secondo sempre se darà seguito alla sua minaccia. Per ora siamo solo agli annunci. Basta questo perché i cittadini ed i giovani che serviamo, possano rendersi conto della infondatezza e della strumentalità elettorale delle accuse nei confronti di chi ha gestito e gestisce questo Ente. La nostra azione prova la onestà gestionale e la assoluta tranquillità con cui vengono vissuti gli attacchi, reiterati e fuori luogo, di un esponente politico che potrebbe occuparsi di altro per servire la collettività”.
È la dura replica di Antonio Pensa, vice presidente dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila che, dopo le dimissioni del presidente, Eliana Morgante, ha preso in mano le redini dell’Ente, alle accuse formulate nella conferenza stampa di ieri dal consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci.
“Pietrucci sta cavalcando questo filone solo per scopi elettorali e in tal senso si tratta di una scelta fallimentare – incalza Pensa -: dopo l’inusuale blitz di qualche giorno fa quando platealmente ha disturbato la Guardia di finanza per avere documenti che nessuno gli ha mai negato e di cui è entrato in possesso secondo le modalità di legge, ieri ha esibito atti in maniera confusa e con una ricostruzione palesemente falsa costellata tra l’altro da gravi omissioni. Continua ad avere cattivi consiglieri anziché chiedere informazioni a chi da anni si sacrifica per mandare avanti un ente strategico avendo la responsabilità di assicurare servizi agli studenti, che sono il nostro futuro”.
Prosegue il vicepresidente, Pensa: “Pietrucci parla di mala gestio? Si sbaglia di grosso, e non si rende conto che è tutto scritto, perché abbiamo informato passo passo l’Ente di riferimento, la Regione, degli accadimenti interni. La verità è che, nonostante l’Ente si sia trovato in un impasse evidente non avendo un dirigente con potere di firma per le numerose inadempienze del vertice burocratico che è stato sollevato dall’incarico, il presidente, con grande coraggio e senso di responsabilità, ha firmato atti straordinari che hanno permesso di consegnare alloggi agli studenti, sbloccare borse di studio, aprire mense e persino pagare gli stipendi ai dipendenti. Con la maggioranza del Cda vicina alla professoressa Morgante. Altro che mala gestio, dunque”.
“Da oltre tre mesi chiediamo un nuovo dirigente alla Regione – spiega ancora il vice presidente -. Dopo che lo stesso Cda ha revocato l’incarico e sospeso l’ex direttore. Secondo quanto ci è stato assicurato, la situazione verrà presto sbloccata e quindi riprenderemo speditamente il nostro cammino. Il nostro è stato un grande lavoro durante il quale abbiamo posto le basi per un futuro roseo dell’Ente. Risultati che porteremo a casa. Senza problemi. Con un Cda compatto e con dipendenti e funzionari che hanno mostrato attaccamento e spirito di sacrificio. Le dimissioni di Morgante? Non capisco lo scandalo di cui parla Pietrucci – conclude Pensa -. La professoressa ha lavorato fino all’ultimo minuto anche rispondendo e smentendo la relazione del revisore dei conti presentata dal consigliere regionale come base delle sue accuse strumentali e false”.