È stato eseguito pochi giorni fa dai Carabinieri un ordine di esecuzione per per la carcerazione a carico di un 26enne italiano, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Avezzano.
Il provvedimento giudiziario fa riferimento ad una sentenza emessa nel 2023 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo marsicano, confermata dalla Corte di Appello di L’Aquila e divenuta irrevocabile dopo la dichiarazione di inammissibilità del ricorso alla Corte Suprema di Cassazione di Roma, con la quale il giovane è stato condannato alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di lesioni personali aggravate e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
I fatti per i quali è stata emessa la sentenza di condanna si sono verificati in un bar di Celano nel mese di ottobre 2020 quando il giovane, al culmine di una violenta lite scaturita per futili motivi con un 18enne di origine straniera, gli aveva spaccato una bottiglia di vetro in testa e utilizzato i frammenti di vetro per colpirlo al volto.
L’attività di indagine immediatamente posta in essere dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Avezzano, aveva permesso nelle settimane successive di far emergere motivi di discriminazione razziale nella vicenda legata all’aggressione.
I Carabinieri della Stazione di Celano hanno rintracciato il 26enne e lo hanno arrestato, in esecuzione del provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità Giudiziaria. Subito dopo, l’arrestato è stato condotto presso il carcere San Nicola di Avezzano per scontare la pena.