“In questi posti si vive da eroe.Noi siamo abituati a vedere questi bellissimi laghi, paesaggi, riserve. Ma ci sono periodi in cui si combatte con la solitudine, per esempio“: sono le parole, riportate dall’ANSA, del sindaco di Villalago (L’Aquila), Fernando Gatta, nel suo intervento alla Giornata internazionale della montagna che si sta celebrando fra Scanno e Villalago, presenti presidenti di parchi, riserve e associazioni per la tutela ambientale, amministratori comunali e politici regionali.
I due vicini borghi abruzzesi a circa 1000 metri di quota condividono il lago naturale di Scanno, quello che da una particolare prospettiva sembra un cuore incastonato tra i monti. E condividono anche l’esperienza di convivenza tra umani e orsi bruni marsicani, come con l’anziana orsa Gemma e con la povera Amarena, uccisa a fucilate a una quarantina di chilometri di distanza, a San Benedetto dei Marsi, nel settembre scorso. Fra Scanno e Villalago Amarena scorrazzava serenamente insieme ai suoi quattro cuccioli del 2020 e poi con gli altri due del 2023.
“Stiamo sollecitando un abbassamento dei toni, per essere più riflessivi. Il tema di fondo è come si realizza il rapporto tra popolazione e territorio. E qui bisogna mettere a frutto la ricerca. Ma non solo” ha detto a Villalago Giovanni Cannata, presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), proprio in riferimento ai toni della comunicazione sul tema della convivenza con la fauna selvatica. “Noi abbiamo a che fare con 24 Comuni, in tre regioni, con pezzi storia e reazioni differenti. In particolare, la nostra ricetta è: conoscenza dei problemi, abbassamento dei toni, dialogo con le persone interessate”.