È stata consegnata ieri pomeriggio, nella sala consiliare “Tullio De Rubeis” di Palazzo Margherita, la cittadinanza onoraria dell’Aquila alla Croce Rossa Italiana. La pergamena contenente le motivazioni del riconoscimento è stata letta dal sindaco del capoluogo d’Abruzzo, Pierluigi Biondi, nel corso di una cerimonia cui hanno preso parte il presidente nazionale della CRI, Rosario Valastro, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Santangelo, e i presidenti del comitato regionale abruzzese e del comitato dell’Aquila, Gabriele Perfetti e Marco Antonucci.
Il conferimento della cittadinanza onoraria dell’Aquila, avvenuto nel 160esimo anno dalla fondazione della Croce Rossa Italiana, era stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 29 aprile. “Il Consiglio comunale dell’Aquila, facendosi interprete del comune sentire e del tangibile sentimento di gratitudine della collettività del Capoluogo di regione, conferisce la Cittadinanza Onoraria alla Croce Rossa Italiana, per l’encomiabile e lodevole operato svolto per assistere, aiutare e supportate la popolazione nelle situazioni di emergenza e per contribuire con la Municipalità e gli altri Enti in occasione di interventi decisivi nell’ambito sanitario e sociale”; questa la motivazione riportata nella deliberazione di conferimento, la n. 51.
I vertici della CRI, dell’amministrazione comunale e delle autorità ospiti sono stati accolti dalle note dell’inno nazionale italiano e di quello della Croce Rossa, eseguiti da alcuni Volontari dell’Associazione: Andrea Petricca al violino, Lisa Brandolini, mezzosoprano ed Emanuele Castellano al pianoforte. Prima degli interventi nell’aula consiliare sono stati letti i 7 principi della Croce Rossa Italiana.
“Un dovere morale per ricambiare la generosità e l’impegno della Croce Rossa Italiana a favore della comunità aquilana e del suo territorio – ha affermato il Sindaco Pierluigi Biondi –. Le Volontarie e i Volontari hanno dato prova di grande competenza e umanità, durante le emergenze e sempre a fianco dell’attività amministrativa. All’indomani del sisma l’organizzazione ha garantito alla popolazione locale 11.000 volontari, 200 mezzi, 1 milione e mezzo di pasti erogati, anche con punte di 20.000 al giorno, nonché tantissime opere realizzate nel cratere sismico. L’organizzazione ha supportato il Comune negli screening di massa per il Covid, durante l’accoglienza dei profughi ucraini, nelle attività per gli over 65 con il trasporto sociale e nell’ambito del progetto, in corso, dedicato agli ‘invisibili’, cioè a coloro che vivono in forme di povertà estrema, ma che non si rivolgono agli sportelli del Comune. Alla Croce Rossa, punto di riferimento ineludibile per questa comunità, va tutta la mia gratitudine”.
“Sono lieto che il Consiglio Comunale dell’Aquila abbia deliberato all’unanimità di conferire la cittadinanza onoraria alla Croce Rossa Italiana – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Roberto Santangelo – L’organizzazione si occupa dell’umanità con una dedizione storica verso i più vulnerabili e soprattutto nelle situazioni d’emergenza, come quelle che abbiamo vissuto con il terremoto nel 2009 e nel 2016 e durante il periodo pandemico. Il riconoscimento consegnato oggi è un modo per ringraziare di cuore le donne e gli uomini che operano nella Croce Rossa Italiana a supporto della comunità, esprimendo un’alta forma d’amore nei confronti del prossimo e un’illuminata lungimiranza verso le future generazioni”.
“È un onore ricevere la cittadinanza dell’Aquila, una città che abbiamo tutti nel cuore – è stata l’osservazione del Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro -. Si tratta di un riconoscimento importante che va prima di tutto alle Volontarie e ai Volontari che accorsero qui nei momenti successivi al sisma del 2009, per essere vicini a donne, uomini e bambini che non avevano perso non solo le loro case ma anche i propri cari. Da quei primi giorni dell’emergenza il nostro impegno non è mai cessato e anche oggi siamo al fianco di questa comunità, come di chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità. È questo il nostro impegno, l’impegno di un’Italia che Aiuta”.
“La cittadinanza onoraria riconosciuta dal Comune dell’Aquila è la materializzazione della benevolenza che i cittadini aquilani provano nei confronti della Croce Rossa Italiana e per ogni singolo appartenente a questa storica organizzazione umanitaria”, ha commentato il presidente del comitato regionale abruzzese, Gabriele Perfetti.
“Oggi è la giornata dei nostri Volontari impiegati quotidianamente, sul nostro territorio, in molteplici attività dal sanitario al sociale sempre al fianco delle persone vulnerabili – ha detto nel suo intervento il presidente provinciale Marco Antonucci -. Un grazie va alla Municipalità, al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale per questo importante riconoscimento”.
Al termine della cerimonia il sindaco Biondi ha consegnato al presidente nazionale CRI, Valastro, la pergamena della cittadinanza onoraria, mentre il presidente Santangelo, a nome dell’intera Municipalità, ha donato il volume “Santa Maria di Collemaggio – la Basilica del Perdono”. I crest del comitato regionale e del comitato provinciale sono stati alcuni dei doni della CRI a sindaco e presidente, mentre il presidente nazionale ha consegnato la medaglia celebrativa del 160esimo della fondazione della Croce Rossa Italiana.