Piccioli, nel suo intervento, ha rimarcato l’importanza del modello di screening italiano pediatrico sul diabete, unico nel suo genere al mondo, che già’ partito in quattro regioni italiane pilota «L’Italia è all’avanguardia nell’organizzazione di questi programmi. Per la prima volta a livello mondiale la legge 130 del 2023 ha introdotto lo screening per Diabete 1 e celiachia, che partirà da gennaio 2025 in tutta Italia. Il progetto pilota finirà il 31 dicembre e ha già dato risultati sperimentali molto buoni nei territori in cui è partito».
Il prof. Delvecchio ha concentrato la sua relazione sulla prevenzione precoce del Diabete di tipo 1, sottolineandone l’importanza e illustrando le potenzialità dello screening pediatrico e tutte le fasi ad esso connesse e al successivo, eventuale, trattamento della patologia. Il prof. Baroni, invece, si è soffermato sul Diabete di tipo 2 e ha fornito alcuni dati: in Abruzzo sono 81 mila le persone che dichiarano di essere diabetiche (il 6,4% del totale), con una prevalenza dell’obesità infantile superiore alle media nazionale (sovrappeso 20,4%, obesità 9,4%).
«L’incontro – ha detto la presidente Lions Roberta Spaziani – ha rappresentato un eccezionale momento di riflessione e sensibilizzazione sulla Prevenzione del diabete, una tematica che ha un altissimo impatto sociale, con relatori di spicco a livello nazionale e territoriale. La prevenzione consente la diagnosi precoce, a qualsiasi età e specialmente tra i bambini, permette infatti di intervenire tempestivamente e impedire le complicanze sia del diabete di tipo 1 che di tipo 2 assicurando una migliore qualità della vita. Un’iniziativa che rientra perfettamente nella mission del club che per il prossimo 30 novembre ha organizzato lo screening gratuito del diabete di tipo 2 dalle 9 alle 18, al centro commerciale L’Aquilone. A marzo, poi, ci sarà un’ulteriore iniziativa dedicata all’educazione e al benessere alimentare. Un ringraziamento particolare all’Università degli Studi di L’Aquila per aver ospitato l’evento ed alla Misericordia di L’Aquila per averne garantito la sicurezza».