Un Fratello che ha saputo farsi amare; un Padre che ha insegnato cosa vuol dire donare l’aiuto al prossimo con umiltà e semplicità. Il Frate francescano Deodato, originario di San Giovanni, frazione di San Vincenzo Valle Roveto, ha rappresentato una figura importante all’interno della società di Celano, città, che aveva fatto da sfondo alla sua vita, fino al giorno della sua morte, avvenuta in ospedale nella notte passata, nella pace e nella serenità che hanno sempre contraddistinto il suo essere.
Il Convento Frati Minori Santa Maria di Valle Verde era la casa di Fra’ Deodato e lui, insieme a tutti gli altri confratelli, «aveva un’importanza storica notevole. – afferma il sindaco di Celano, Settimio Santilli, che ricorda, durante un’intervista, commosso la figura dell’uomo di Chiesa – Avevo allacciato con lui un bellissimo rapporto ed ora che non c’è più, sono molto dispiaciuto per ciò che è accaduto».
«I Frati del Convento, purtroppo, hanno tutti un’età avanzata e si sta riscontrando, attualmente, molta difficoltà per il cambio generazionale; – racconta ancora il sindaco – ci servirebbe davvero questo ricambio di passioni e sentimenti di fede, in quanto si stanno notando sempre più spesso delle complicazioni anche nella semplice gestione del luogo religioso».
Un saluto speciale, dunque, per l’amico celanese che ha saputo regalare bontà e che ha ricevuto, al tempo stesso, amore da tutti i religiosi, i quali hanno visto in lui, l’emblema della generosità, della pazienza e della serenità. Nonostante la dolorosa scomparsa, Fra’ Deodato rimarrà sempre presente nella mente di tutti gli abitanti che hanno avuto modo di conoscere lo splendido ed umile servitore di Dio che era: un uomo di Chiesa, di pane condiviso e di affetto, apprezzato soprattutto per il suo volto sempre felice e caritatevole verso il prossimo. (g.d’a)
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