Il Tar Abruzzo riunito in camera di consiglio il 9 novembre ha respinto con ordinanza la domanda cautelare presentata da Remo Tamburro contro il provvedimento della Provincia dell’Aquila che aveva statuito «il divieto di prosecuzione attività per il recupero di rifiuti» a carico della ditta Remo Tamburro.
Con l’ordinanza diventa esecutivo il provvedimento per la rimozione delle 17 mila tonnellate di rifiuti e materiale utilizzato per la loro miscelazione depositati nella cava ‘le Grottelle’ nel comune di Collelongo per preservare l’integrità della falda acquifera che alimenta i comuni di Collelongo, Trasacco, Luco dei Marsi e Avezzano. L’attività di trattamento di rifiuti ricade in territorio Sic del Parco nazionale d’Abruzzo e Rete Natura 2000.
Fonte: ASIPRESS
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