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NAS Pescara: controlli sulle strutture ricettive nella provincia di L’Aquila, segnalato un proprietario

Il NAS di Perugia ha effettuato un’attività di monitoraggio nei confronti delle palestre e centri fitness situati nel proprio territorio di competenza. Le attività dei Carabinieri, finalizzate a contrastare e reprimere lo spaccio di sostanze anabolizzanti nonché a verificare il rispetto dei requisiti minimi strutturali delle citate strutture, hanno fatto emergere le seguenti difformità: mancato abbattimento barriere architettoniche, assenza impianti ricircolo dell’aria in locali privi di aperture finestrate, omessa presentazione segnalazione certificata inizio attività (scia) prevista da dpr 151/2011 per attività soggette a controlli dei Vigili del Fuoco, mancata adozione provvedimenti atti a prevenire incendi e a tutelare incolumità lavoratori, ostruzione vie di esodo e uscite emergenza, installazione segnaletica di sicurezza non conforme agli allegati da XXIV A XXXII del d.lgs. 81/2008, mancata elaborazione documento valutazione dei rischi (DVR). Le violazioni, rilevate anche con la collaborazione degli ispettori antincendio del locale comando provinciale dei Vigili del Fuoco, sono state segnalate alle Autorità per i provvedimenti di competenza.

Il NAS di Pescara ha effettuato una serie di controlli nei confronti delle strutture ricettive eroganti servizi alla persona. In tale ambito, i militari hanno ispezionato una struttura ricettiva abruzzese, segnalandone il responsabile legale all’Autorità Sanitaria per avere: ospitato un numero di utenti superiore a quello massimo autorizzato: a fronte di una capacità ricettiva autorizzata di n. 26 ospiti (all’atto del controllo, in struttura ne risultavano presenti n. 34), ospitato utenti che, ictu oculi, per le evidenti difficoltà psico-motorie e di deambulazione, sono apparsi ‘non autosufficienti’, omesso di rimuovere inadeguatezze igienico – sanitarie e strutturali nei locali deputati alla preparazione e conservazione degli alimenti (guarnizioni di chiusura degli impianti di refrigerazione, congelamento particolarmente usurate e intaccate da muffe, possibili contaminazioni incrociate nel percorso sporco – pulito), ospitato gli utenti in camere verosimilmente di metratutura inferiore, se rapportata al numero di posti letto presenti in alcune di esse, omesso di mettere in sicurezza le bombole dei gas medicali presenti nel locale infermeria, omesso di esporre, all’interno della struttura ricettiva, planimetrie dei locali indicanti le vie di esodo in caso di emergenza e l’ubicazione dei dispositivi antincendio, omesso di mantenere in perfetto stato di efficiente i dispositivi antincendio presenti in struttura. L’Unità di Valutazione Multidimensionale della ASL 01 Abruzzo, è stata interessata per la valutazione degli ospiti e la conseguente attribuzione del relativo setting assistenziale.

Fonte NAS Abruzzo

Foto di: San Salvo .net

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