INFO MEDIA NEWS
Cronaca NEWS PRIMA PAGINA SLIDE TV

Omicidio Sforza: l’accusato ora ai domiciliari

Il giudice ha accolto l'istanza presentata dall'avvocato

E’ stato tradotto agli arresti domiciliari il marocchino ritenuto responsabile di aver causato l’indicente stradale, il 2 gennaio, lungo la Tiburtina Valeria a Celano, nel quale perse la vita Sara Sforza.

Il Gip del Tribunale di Avezzano, su richiesta dell’avvocato del ragazzo, Leonardo Casciere, ha dato parere favorevole all’istanza di sostituzione della misura cautelare in carcere disponendo gli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico.

“Nessun ridimensionamento della pena” così l’avvocato chiarisce la posizione del suo assistito, spiegando che “I giudici hanno applicato una misura diversa perché è stato rilevato dal Gip, nella prima ordinanza di custodia cautelare in carcere, che il ragazzo non era sotto effetti di stupefacenti e non aveva l’ipotesi aggravata del 186 del codice della strada”.

“Una custodia cautelare in carcere – conclude Casciere – non è una pena definitiva, quando le cautele vengono a scemare, la custodia cautelare in carcere deve essere modificata negli arresti domiciliari, ma è sempre detenuto”.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Cimitero di Avezzano, arriva l’ascensore

Si potrà accedere agevolmente al secondo piano
Redazione IMN

Cyberbullismo e i pericoli della rete: il Co.Re.Com. presenta il nuovo Vademecum

Redazione IMN

Pietrucci: Sirente-Velino diventi Parco nazionale

“Puntiamo ad un obiettivo ambizioso”, le parole del Consigliere Regionale, Pierpaolo Pietrucci, che ...
Redazione IMN