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Borse di studio, in Abruzzo quasi mille studenti idonei ma non beneficiari

Barbara Stella (M5S): "È ora che la Regione faccia la sua parte"

Secondo le associazioni studentesche sono quasi 1000 gli studenti idonei ma non beneficiari di borsa di studio, anche in seguito all’ultima determina n.34/DPG010 del 9 aprile, da parte della Regione Abruzzo. Arriva forte l’appello delle associazioni degli studenti universitari abruzzesi che a gran voce chiedono ancora una volta al Presidente Marsilio, di stanziare le risorse necessarie per la copertura di tutte le borse di studio. Secondo una stima approssimativa delle associazioni studentesche, molto probabilmente ne resterebbero fuori circa 240 dell’ADSU di Teramo, 247 dell’ADSU de L’Aquila e quasi 500 dell’Azienda per il diritto agli studi di Chieti-Pescara. Interviene a riguardo la Consigliera regionale del M5s, Barbara Stella: “Accolgo pienamente le richieste delle associazioni studentesche universitarie, non è possibile che ci siano studenti idonei a percepire la borsa di studio che però effettivamente non ne possono usufruire per mancanza di risorse. Questa è una stortura, una presa in giro che non può essere accettata in un Paese dove il diritto allo studio è tra i principali diritti difesi dalla nostra Costituzione”. E prosegue, “è impensabile che in questo momento di sofferenza economica per le famiglie abruzzesi, siano così tanti gli studenti considerati idonei al recepimento della borsa di studio ma che di fatto non la vedranno erogata per esaurimento dei fondi.

Secondo le associazioni studentesche sembrerebbe che l’Abruzzo debba investire almeno il 40% dei 7,5 milioni di euro dei fondi (FIS) arrivati dallo Stato. Tuttavia ad oggi il milione e quattrocento mila euro deliberato dalla Regione con l’ultima determina pare non arrivare nemmeno al 20%. Continua la pentastellata, “La regione ha il dovere di trovare le risorse necessarie per la piena copertura degli idonei alla borsa, affinché tutti gli studenti possano essere messi nelle condizioni di potere studiare adeguatamente. Questo è un principio che dovrebbe essere adottato da tutte le regioni e noi come Abruzzo dobbiamo dimostrare di avere buon senso e per questo chiedo alla Giunta Marsilio di invertire questa tendenza fin da subito”.

E conclude il Consigliere regionale Barbara Stella, “In questo momento di emergenza, dove le difficoltà per le famiglie sono raddoppiate, è ancora più necessario offrire un valido sostegno. A novembre il Presidente Marsilio si rallegrava di un aumento del fondo integrativo per i giovani studenti universitari abruzzesi, da parte del Miur, a seguito di una sollecitazione da parte della Conferenza delle Regioni, ma adesso che la Regione Abruzzo deve fare la propria parte, pare si sia dimenticato l’importanza di quella sollecitazione che fece allo Stato centrale. Non me ne voglia il Presidente della Regione Abruzzo, ma prima di chiedere sostegno economico ad altre istituzioni, bisognerebbe fare la propria parte dando il buon esempio”.

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