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Sostegno alle imprese in crisi, Giovagnorio: le cose fatte

Dalla riduzione delle imposte comunali allo slittamento di quanto dovuto ad almeno dopo l’estate

L’amministrazione comunale di Tagliacozzo sta lavorando da due mesi alla gestione dell’emergenza per la pandemia da Covid19 che ha creato problemi di ordine sanitario ed economico come non si ricordano nella storia della nostra Repubblica.

A sottolineare l’impegno di tutta la maggioranza è il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio che in risposta alle proposte dei consiglieri di opposizione, Maurizio Di Marco Testa e Angelino Poggiogalle, sull’ipotesi di assicurare un contributo economico alle attività commerciali che sono state chiuse con enormi ammanchi di incasso, ribadisce che “ogni giorno la mia squadra ha lavorato per dare attuazione alle disposizioni del governo, per assicurare il rispetto delle regole sul distanziamento interpersonale, per dare assistenza ai più bisognosi, per gestire la veloce erogazione dei buoni spesa e la distribuzione delle mascherine, ma anche per mandare avanti sia l’ordinaria amministrazione sia le straordinarie evenienze del momento”.

Hanno detto bene i due consiglieri de “Il paese che vorrei”, aggiunge Giovagnorio: “un’amministazione comunale non può fare molto per adottare misure incisive per combattere la crisi. Tuttavia in campo ci sono bozze di varie iniziative che nei prossimi giorni saranno rese esecutive.

Tra queste la riduzione delle imposte comunali pari ai tre dodicesimi per il periodo di inattività delle imprese economiche del territorio, ma anche lo slittamento di quanto dovuto ad almeno dopo l’estate.

Altra importane misura potrebbe essere la riduzione della tassa per l’utilizzo del suolo pubblico o la concessione a titolo gratuito dello stesso per tutta la stagione estiva”.

In continuo dialogo con i responsabili degli uffici comunali, in particolare con la Ragioneria e con la dirigente Dott.ssa Stefania Tellone, si stanno studiando soluzioni capaci di dare risposta a chi ha bisogno, in conformità con la legislazione nazionale che regola le facoltà dell’Amministrazione in materia di tasse e bilancio comunali.

Quanto al contribuito economico una tantum, suggerito a mezzo stampa, occorre essere prudenti e verificare se il bilancio comunale può consentire realmente e senza conseguenze lo stanziamento di una cifra che potrebbe essere anche superiore ai 200 mila euro suggeriti dai consiglieri Di Marco Testa e Poggiogalle, ai quali va il ringraziamento del sindaco: “per la disponibilità mostrata a dare un contributo di idee in questo particolare momento che richiede unità di intenti per il bene comune”.

Fa di più il sindaco Giovagnorio ed invita ad un incontro i due consiglieri per valutare insieme la fattibilità di questa proposta, che però non potrà vedere la sua realizzazione con i fondi del Festival di Mezza Estate, del Volto Santo o di Ascanio, poiché quei fondi sarebbero stati finanziati da entrate che, proprio a causa della pandemia, non ci sono state e che verosimilmente non ci saranno neanche nei prossimi mesi.

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