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Area industriale Avezzano, Del Boccio incontra Confindustria

Il candidato sindaco ha chiesto di individuare le criticità che affliggono il nucleo industriale

Il candidato Antonio Del Boccio nella progettazione di rilancio dell’area industriale di Avezzano si è confrontato con il dott. Roberto Monfredini, Vice Presidente Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, ponendogli dei quesiti specifici.
Innanzitutto, il candidato sindacato ha chiesto di individuare le criticità che affliggono il nucleo industriale, quali sicurezza, desertificazione, doppia tassazione, sovrapposizione competenze.

Questi sono i punti critici:
– la sicurezza nel nucleo industriale è carente, la quasi totalità delle imprese insediate ha subito episodi di microcriminalità (furti ai distributori di bevande, furti di rame e di altre materie prime di valore, effrazioni, etc.) che provocano danni economici sia per il furto subito che per il ripristino di quanto viene infranto in queste occasioni;

– la sicurezza passa anche attraverso la gestione di eventi eccezionali (forti nevicate, allagamenti, incendi), puntualmente al verificarsi di uno di questi, l’amministrazione comunale si dimentica di avere un Nucleo industriale insito sul proprio territorio ed interviene generalmente con forte ritardo abbandonando gli insediati in balia degli eventi;

– le infrastrutture pubbliche ma di competenza ARAP (strade, illuminazione pubblica, manutenzione e pulizia delle aree verdi) sono spesso mal tenute e bisogna ricorrere a continui solleciti all’ente affinché vengano effettuati lavori di ripristino; di frequente transitando nel territorio di competenza ARAP si possono notare rifiuti abbandonati a bordo strada, tratti di via non illuminati per settimane, canali di scarico delle acque bianche dove la vegetazione prolifera. Per effettuare questi servizi ARAP impone alle aziende insediate un canone omnicomprensivo, le aziende pagano anche la tassa comunale (IUC- ex TARI) che ricomprende i servizi erogati da ARAP e non dal Comune, pertanto si chiede alla futura amministrazione comunale di pensare ad uno “sconto” sulla IUC, od ad altre forme di benefit per le aziende insediate su territori ARAP. Si tenga presente che l’importo complessivo delle tasse pagate al comune per servizi erogati da ARAP ammonta a circa 130.000€ l’anno;

– Il secondo argomento trattato ha ad oggetto gli ostacoli (politico-giuridici) che non hanno consentito l’immediata attuazione della politica di favore (es. creazione di nuovi insediamenti produttivi).
La domanda che si deve porre alla futura amministrazione comunale è la seguente: “per quali motivi un’azienda deve scegliere di insediarsi nel nucleo industriale di Avezzano e non a Bologna, Milano, Torino etc…?”
Ad oggi le aziende che decidono di insediarsi sul territorio non usufruiscono di benefici finanziari-fiscali né tantomeno di facilitazioni burocratiche.

Con l’approvazione della ZES (zona economica speciale) che attendiamo da anni, si potrebbe fare un primo passo per incentivare le aziende esistenti e le aziende che volessero insediarsi. Il secondo passo da compiere è quello di far ricomprendere il comune di Avezzano nella Carta Aiuti di Stato a finalità regionale come area 107.3C.
Con queste due azioni si andrebbe a far leva sia sulla fiscalità che sulla burocrazia, rendendo il territorio decisamente più appetibile per chi volesse investire.

Inoltre è necessario individuare le cause della mancata attuazione del regolamento del nucleo industriale di competenza dell’ARAP, che se nel caso potrà essere rinnovato di concerto con il Comune e con le Associazioni di categoria delle aziende che operano nel nucleo industriale.
Il nuovo regolamento ARAP approvato nel 2017, ricomprende parte delle regole per l’insediamento di nuove attività produttive all’interno di tutti i territori ARAP regionali. La restante parte delle regole è iscritta nelle norme tecniche di Attuazione del pianoregolatore territoriale che per il nucleo industriale di Avezzano risalgono al 1999 e pertanto non più attuali.

In questo caso sarebbe opportuno che la futura amministrazione venga coinvolta insieme ai rappresentati degli insediati su tali territori nella stesura di nuove norme più attuali anche in vista dell’approvazione della ZES, e nella ri-mappatura delle aree interessate.
Infine si chiede quali soluzioni credibili l’Amministrazione Comunale e per essa il Sindaco una volta insediatosi, potrà attivare per sollecitare le soluzioni delle problematiche, realizzando gli obiettivi promozionali del nucleo industriale.

La nuova amministrazione, di concerto con ARAP, dovrà necessariamente riformulare un piano di polizia locale nel quale venga ricompreso anche il controllo Nucleo industriale attraverso varie forme (pattugliamento, videosorveglianza, controllo degli accessi notturni, etc.) ed anche attraverso la vigilanza effettuate da guardie giurate in modo da garantire un controllo più funzionale e capillare.

Sarebbe opportuno creare una consulta a livello locale ove gli imprenditori possano comunicare all’amministrazione comunale quali sono le esigenze cogenti e come programmare i futuri investimenti anche a seguito di finanziamenti pubblici.
Bisognerà attivare immediatamente dopo l’approvazione della ZES tutte quelle procedure che faciliteranno le aziende insediate ed i futuri investitori.
Sarebbe opportuno concedere sconti sulle tasse comunali alle aziende insediate o che vogliano insediarsi.
Un grande vantaggio si avrebbe nel riuscire a far insediare sul nostro territorio una qualsiasi grande azienda di trasformazione alimentare in quanto oltre ai posti di lavoro che questa garantirebbe, si innescherebbe un volano virtuoso anche per le piccole aziende e per gli artigiani che potrebbero lavorare in quell’indotto.

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