“La Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Idrica in Abruzzo, da me richiesta quasi un anno fa, è evidentemente servita non solo a fare una fotografia delle criticità esistenti, ma anche a far sì che soggetti tecnici e politici si attivassero per dare priorità alla programmazione degli interventi”.
Lo afferma il presidente della Commissione, Sara Marcozzi, a margine della seduta di ieri, in cui sono intervenuti in audizione il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e l’assessore regionale al sistema idrico, Emanuele Imprudente.
Quella di ieri era la penultima seduta della Commissione, i cui lavori si concluderanno con il prossimo incontro.
“Sia il presidente Marsilio che l’assessore Imprudente – dice Marcozzi – hanno ringraziato la commissione per quanto è stato portato a termine fino a oggi, con risultati che sono stati condivisi e sottoscritti. Mi auguro che lo spirito propositivo con cui abbiamo impostato i lavori sia utile a risolvere i problemi più urgenti sulla nostra rete”.
“Siamo arrivati alla fine dei lavori della commissione, con l’ultima seduta che sarà incentrata sulla presentazione della relazione conclusiva – annuncia il presidente – Ritengo che, insieme ai colleghi, abbiamo svolto un ottimo lavoro per l’Abruzzo, sbloccando una situazione di stallo che durava da troppo tempo. Forse varrebbe la pena pensare all’istituzione di una Commissione consiliare permanente dedicata all’intero ciclo idrico-irriguo-depurativo, alla risorsa idrica, alla sua gestione, al suo impiego e alla programmazione degli investimenti”.
“Come ripeto ormai da mesi, l’unione tra tutte le parti in causa nella gestione dell’acqua fa e farà la forza del nostro territorio. Adesso che tra gestori del servizio idrico, Ersi e parte politica si è aperta una collaborazione costruttiva, sarà possibile affrontare le grandi sfide del futuro da una solida base di partenza – conclude Marcozzi – quella della commissione d’Inchiesta sull’Emergenza Idrica”