Dopo l’individuazione di possibili siti di interesse, a ridosso delle zone nelle quali si sono verificate le aggressioni di un possibile lupo, nei prossimi giorni verranno posizionate trappole atraumatiche mediante le quali dovrebbe essere possibile catturare l’animale responsabile delle aggressioni e rimuoverlo dal territorio, per accoglierlo in un’area faunistica autorizzata, come prevedono i protocolli internazionali in vigore e come autorizzato, con parere Ispra, dal ministero dell’Ambiente.
È quanto emerso dalla riunione del tavolo tecnico, insediatosi già in occasione delle prime aggressioni rilevate sulla riviera di Vasto a partire dai primi di maggio, per il monitoraggio e la cattura del canide di Vasto, da molti identificato come possibile lupo. La notizia è stata riportata dall’Ansa Abruzzo.
Dell’organismo fanno parte il Comune di Vasto, la Regione Abruzzo, l’Ispra quale organo tecnico del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, i Carabinieri Forestale del Gruppo di Chieti, la Polizia Provinciale di Chieti, i Servizi Veterinari della Asl Lanciano Vasto Chieti e l’Ente Parco Nazionale della Maiella, individuato come staff specialistico nel monitoraggio e la cattura del lupo.