L’assessore Mauro Febbo è già in stretto contratto con gli apici della Banca commissariata, anche perché l’Abruzzo non è lontano dalla vicenda. La Banca popolare di Bari è una delle maggiori del Sud Italia. “Il governo regionale è costantemente in contatto con i vertici della Banca Popolare di Bari per il tramite dei responsabili commerciali di zona e segue da vicino le ultime vicende relative dell’Istituto che conta in Abruzzo circa 100 sportelli con circa 800 dipendenti, dislocati principalmente nelle province di Pescara e Teramo”.
Questo è il commento dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Mauro Febbo: “Priorità in questa fase è rassicurare e salvaguardare i clienti e risparmiatori della Banca Popolare di Bari soprattutto alla luce del Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri nella serata di ieri dove vengono introdotte misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno per la realizzazione di una banca di investimento”.
“Su questo preciso punto – dice Febbo – a gennaio chiederò ai Commissari appena nominati, Enrico Ajello e Antonio Blandini, un incontro per capire riorganizzazione ed obiettivi dell’Istituto che deve diventare punto di riferimento del Sud ed in virtu’ della sua radicazione nella nostra Regione del nostro territorio”.
“Come sempre ho sostenuto, nella nostra Regione, vi è l’esigenza di tutelare e rafforzare il sistema creditizio soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese”.
“Sono convinto – conclude – che sarà possibile instaurare velocemente un buon rapporto con la futura Banca del Sud non solo per aiutare aziende e territorio, ma soprattutto per ridurre il divario che ci separa con le regioni del Nord”.