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Cala sipario su “L’Aquila Città del libro”

Tre giorni all'insegna della curiosità, della conoscenza e del confronto

Si chiudono gli stand e la sala centrale del palazzo dell’Emiciclo torna alla normalità.

Questo dopo tre giorni di conferenze, interviste, domande, risposte e qualche sano confronto, si legge in una nota degli organizzatori.

L’associazione Castelli di Carta desidera ringraziare con particolare energia Claudia Pagliariccio, consigliere comunale nel capoluogo abruzzese che più si è spesa per l’organizzazione di un evento come questo, pioniere nel ramo culturale e di promozione editoriale in una piccola cittadina che per tre giorni è stata grande sul serio. Ma desidera ringraziare, ovviamente, tutti gli intellettuali e uomini di cultura che hanno arricchito un parco ospiti di tutto rispetto, considerando che la rassegna si trovava agli assoluti esordi.

Dunque, grazie a Gian Micalessin, Daniele Dell’Orco, Alessandro Rico, Andrea Lombardi, Stelio Fergola, Andrea Venanzoni, Valerio Benedetti, Daniele Scalea, Corrado Ocone, Fulvio Abbate, Roberto Alfatti Appetiti, Francesco Borgonovo, Claudio Siniscalchi, Gian Piero Joime, il segretario Ugl Francesco Paolo Capone, Filippo Burla e Alberto Bagnai.

L’associazione ingrazia sentitamente anche il sindaco Pierluigi Biondi, il vicesindaco Raffaele Daniele e il vicepresidente del Consiglio regiionale Roberto Santangelo, perché hanno creato e promosso dal nulla tre giorni assolutamente innovativi nella storia culturale della regione, e non solo. Ma soprattutto, gli organizzatori ringraziano tutti coloro che sono venuti alla rassegna. L’Aquila Città del libro 2023 si conclude qui. Arrivederci al 2024!

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