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Canistro dice No all’inoccupazione attraverso i ‘gradini sociali’ di 2 borse lavoro

Dalla constatazione, ai fatti, al lancio di un’idea come soluzione, anche se non definitiva, ma comunque calmierante. Il Comune di Canistro, da sempre vicino ai bisogni primari della propria cittadinanza, ha deciso per quest’anno, attraverso un’apposita delibera di Giunta, di mettere a disposizione del paese due borse lavoro, finalizzate entrambe alla realizzazione di un progetto di promozione, integrazione e inclusione sociale. Lo svantaggio economico verrà, quindi, in parte attutito grazie ad una predisposizione economica ricavata dalle casse della Comunità Montana ‘Montagna Marsicana’, attraverso fondi destinati proprio a questo tipo di interventi sociali. La cifra messa a disposizione dei cittadini svantaggiati è pari a 1255, 87 euro in totale ed è stata assegnata proprio al Comune canistraro.

«Di certo non elimineremo, in questo modo, la povertà o la differenza sociale – specifica il sindaco Angelo Di Paolo – ma proviamo ad essere amministratori pratici ed umani al contempo. Lo schema legislativo di inclusione sociale, manovrato normativamente dalla Riforma dell’assistenza datata anno 2000, mira a rendere tutti gli individui, anche quelli più svantaggiati, in grado di esprimere e autodeterminare se stessi, attraverso uno specchio di diritti rispettato totalmente. E laddove esiste una criticità che non favorisce questo status sociale delle cose, ecco che deve entrare in gioco il Comune». Tutte le domande di partecipazione alle 2 borse lavoro dovranno essere inviate al Comune entro il termine del 15 giungo 2018 (alle ore 12), consegnate a mano all’Ufficio Protocollo o tramite raccomandata. Ciascuna borsa lavoro, inoltre, si intende operativa per tre giorni su sette, per un massimo di 12 ore alla settimana.

Le mansioni di cui si occuperà il borsista vincitore riguarderanno prettamente la cura del verde pubblico, il decoro urbano e la pulizia del patrimonio pubblico. Possono partecipare al bando tutti i cittadini residenti nel Comune di Canistro con un’età ricompresa fra i 18 e i 60 anni al massimo. Lo svantaggio sociale punta ed essere colmato in parte da questa misura varata dall’Ente rovetano, la quale ambisce anche a permettere al cittadino vincitore (un tempo disoccupato o inoccupato) di provare a reinserirsi in un contesto di occupazione giornaliera o di ricerca di una stabilità economica, importante e lucida chiave di volta di un benessere generale e non solo individuale.

Foto di: INFO MEDIA NEWS

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