Capistrello, ad oggi, conta solo 6 casi di contagio da Coronavirus, alcuni dei quali, tra l’altro, in via di “spegnimento”: nel senso che alcuni contagiati sarebbero già in via di negativizzazione e, quindi, di guarigione.
A commentare la scelta del presidente Marsilio – di concerto con l’Unita di Crisi – di spedire in zona rossa 24 Comuni marsicani compreso Avezzano già da domani, è proprio il sindaco di Capistrello, Francesco Ciciotti. “Di certo un provvedimento come questo non fa piacere – ammette alla Redazione – anche perché il nostro Comune ha davvero pochi casi, non ha uno scenario di allarme rispetto ad alcuni Comuni limitrofi. Certo, se poi si fa leva, come ho inteso, sul meccanismo della prevenzione e cioè evitare contatti con i Comuni vicini che hanno più contagi e che sono da zona rossa, posso anche comprendere questa scelta rigida che è stata fatta”, avverte. “Diciamo che stiamo lavorando in un’ottica di prevenzione, ma da sindaco di un Comune dove l’emergenza sanitaria è sotto controllo, di certo non applaudo ad una iniziativa come questa”.
Ciciotti risponde anche all’Opposizione comunale, che lo ha tacciato recentemente, con la sua amministrazione, di far arrivare sempre in coda il paese nelle scelte di prevenzione del contagio e di monitoraggio della situazione generale “intra moenia”, ossia tra le mura del Comune. “Innanzitutto, noi solitamente arriviamo primi a livello di programmazione, ma questa è un’altra storia. – replica il sindaco – Rispetto alla proposta dei consiglieri di opposizione di organizzare a Capistrello un altro screening di massa, io non sono affatto contrario, ma non ne ravvedo la necessità adesso: nel paese abbiamo solo 6 contagiati, tutti tracciati e in quarantena. Non ci sono focolai, non ci sono allarmi sanitari: lo screening deve essere fatto con intelligenza e con oculatezza, non si può fare a mio avviso uno screening al giorno, non avrebbe senso. Poi se i consiglieri hanno questa volontà che lo propongano e ci aiutino ad organizzarlo, senza far rumore sulla stampa. Che facciano opposizione costruttiva e non distruttiva, insomma. Così come guardano agli altri Comuni vicini, potrebbero anche proporre delle misure originali e non sempre copiate dagli altri”.
Il sindaco informa anche che a metà mese di marzo scorso ha fatto pervenire una richiesta di apertura del centro vaccinale a Capistrello alla Asl e alla Regione. “Se me lo consentiranno lo aprirò, se vi saranno le condizioni. Anzi, posso dire anche di più: io ho messo già a disposizione medici di base volontari così come personale volontario infermieristico di Protezione Civile e Croce Rossa Italiana, ma di certo non possiamo dare un supporto alla vaccinazione prolungato nel tempo. L’opera di volontariato per il bene della salute deve necessariamente, a mio avviso, essere spalleggiata dalle risorse della Asl 1. L’azienda deve mettersi al servizio. Noi comunque ci siamo, con le nostre risorse e i nostri volontari”.