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Capitale cultura 2025: Pescina apre pagine social

Cosi l'intero "Parco Letterario IS", risplende con la vetrina dei suoi tesori, con l'obiettivo di essere l'Ambasciatore della intera Regione Abruzzo

La Città di Pescina è impegnata nella corsa di avvicinamento a “Capitale della Cultura 2025“, con tutta una serie di adempimenti e preparativi per la selezione dei finalisti, prevista il 20 e 21 marzo prossimo venturo.

Così il presidente e il copresidente del comitato promotore, il sindaco Mirko Zauri ed il rappresentante del consiglio comunale, Vincenzo Parisse, con il direttore generale Tiziana Cucolo (Presidente del Centro Studi IS), annunciano l’apertura imminente di una pagina Facebook e Instagram dedicata a questa straordinaria avventura curata da Pierluigi Prosia, membro del direttivo Centro Studi Ignazio Silone.

All’interno di quest’ultima c’è l’instancabile collaborazione a cura di Fulvia Del Grosso, si raccoglieranno tutte le adesioni ed i sostegni, (dando conto degli impegni presi e dei risultati), che già arrivano alla città, dalla Marsica all’Abruzzo, ma anche da personaggi nazionali ed internazionali.

L’obiettivo dichiarato da tutto il qualificato ed attivissimo comitato promotore, risulta quello di sostenere l’immagine ed il Dossier “La Cultura non Spopola”, della “Città di Silone e Mazzarino” e di tutti gli altri illustri personaggi storici, come lo scultore Giovanni Artusi Canale (“detto il Piscina”), allievo del grande G.L. Bernini, fino all’età contemporanea, con l’onorevole Alfredo Proia (ex padre costituente, con Ignazio Silone), nonché fondatore dell’Anica.

Un ricchissimo e multiforme patrimonio ereditato, anche da professionisti originari di questo “Borgo Autentico”, come i registi Rai, Gabriele e Sara Cipollitti, autori, altresì, del pregevole Docufilm “Il Giovane Silone”, (prodotto dalla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, di Roma). Una “Città del Miele”, all’interno del Parco Sirente-Velino ed alle porte dello storico PNALM, con tutto il suo meraviglioso scrigno ambientale di biodiversità, attorno al fiume Giovenco, ecosostenibile e altamente attrattivo per un turismo lento, multiforme e di pregio (già segnalatosi al Tourisma di Firenze e al Bit di Milano), da quello paesaggistico, religioso e di ritorno, valorizzando altresì tutta la sua tradizione enogastronomica, di riconosciute eccellenze, con un’accoglienza unica.

Cosi l’intero “Parco letterario Ignazio Silone”, risplende con la vetrina dei suoi tesori, con l’obiettivo di essere l’ambasciatore della intera Regione Abruzzo e come “Testimonial” di tutte le aree interne italiane, con il dossier “La Cultura non Spopola”, che intende sì mostrare i ritardi e le carenze dei territori montani ed emarginati, ma non piegati dalla loro storia e dalle tragedie vissute, con tutto lo spirito combattivo e creativo della sua gente, che finalmente ha iniziato a rispondere alla “Domanda-Principe”, della sua Fontamara siloniana: che fare? Con chi? “.. Amico, dell’Abruzzo conosco poco, quel poco che ho nel sangue”.

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